On Sun, 29 Oct 2000, CodeNinja wrote:
> Salve
>
> Vorrei sapere perche' nelle facolta' di fisica (da quanto mi hanno detto...)
> si usano PC con Linux. I sistemi Unix based sono forse piu' professionali
> rispetto a quelli basati su Windows?
> So che i fisici (in particolare: teorici) fanno abbondante uso di risorse
> computazionali: quali sistemi operativi si usano sui mega computer per fare
> number-crunching? Windows 2000? Unix? Derivati di Unix? O che altro?
La risposta e': sui sistemi di supercalcolo si usano sistemi operativi
Unix e simili.
Le cose non sono pero' cosi' drastiche. Penso che tutti tendano ad usare
il particolare strumento che risulta piu' adatto al lavoro che deve essere
fatto, anche nei laboratori di fisica.
I sistemi "Windows" sono progettati ed ottimizzati come "sistemi
personali", ovvero per utilizzare gli strumenti di scrittura,
presentazione, etc. che sono ben sviluppati in questo ambiente. Ma
ovviamente non sono particolarmente adatti ad applicazioni "speciali"
quali il supercalcolo perche' non e' questo il "target" commerciale.
Ad esempio una macchina per supercalcolo deve ovviamente consentire un uso
condiviso da piu' utenti e magari anche da luoghi remoti, cosa che nessuno
dei sistemi windows puo' fare agevolmente ed in modo "nativo".
Un secondo problema dei sistemi windows e' quello di essere progettati per
"girare" solo su architetture Intel (si lo so che Windows NT gira anche
su Alfa, ma Windows 2000 no ...). Cio', nonostante tutti gli annunci di
Microsoft al proposito, sembra continuera' ad essere vero ancora a lungo.
Quindi su macchine "speciali" con architettura molto diversa dal classico
80x86 o Pentium che dir si voglia, e', molto probabile trovare sistemi
operativi derivati da Unix che sono nati con l'idea di essere "portabili"
ad architetture diverse.
Un terzo problema e' quello della disponibilita' del codice sorgente. Se
hai notato tutte le applicazioni che adesso vanno per la maggiore (dai
sistemi di posta elettronica ai browser per il Web) sono nati in ambiente
Unix, perche' era possibile sapere esattamente come e' fatto dentro e
magari modificarlo, senza dover pagare salatissime "royalties" alla
Microsoft e anche perche' e' un sistema che e' disponibile e stabile da
molti piu' anni che non i sistemi Microsoft.
Quando poi una applicazione si afferma, le ditte commerciali ne fanno dei
prodotti vendibili (e quindi necessariamente in ambiente Windows che di
gran lunga il piu' diffuso).
Alcune applicazioni (ad esempio il software di gestione dei "cluster"
beowulf) e' difficile che possano essere venduti a milioni di persone,
almeno per il momento, quindi e' difficile che qualcuno si prenda la briga
di portarlo, ad esempio, sotto Windows.
Non va dimenticato, infine, il costo. Dovendo attrezzare un'aula per
trenta studenti con un PC ciascuno, il costo del software (tennedo conto
che Windows viene "nudo" di tutte le applicazioni per uso scientifico che
vanno acquistate a parte) non e' certamente un punto trascurabile.
l.f.
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Received on Thu Nov 02 2000 - 00:00:00 CET