Il Mon, 23 Aug 2010 23:32:34 +0200, Pol ha scritto:
> Mi pare di ricordare che il fornitore di energia elettrica debba usare
> qualche 'espediente' per far pagare all'utente un consumo 'ragionevole' di
> corrente. Limitandosi al puro consumo dovuto alla resistenza
> nell'avvolgimento induttore, il costo sarebbe troppo basso.
> Qualcuno pu� chiarirmi come stanno le cose?
>
> grazie
> ----p
non ho capito bene cosa intendi:se vuoi dire che il
trasformatore produce anche energia reattiva che non pu�
essere misurata con un normale contatore allora sappi che
per utenze importanti si controlla lo sfasamento che
l'utente finale ha (tra l'altro lo sfasamento dipende anche
dal carico finale come ad esempio dei motori). il gestore
controlla il cos fi che se minore di un certo valore lo fa
pagare con una penale al cliente. Mi sembra che sotto il
valore 0,7 pu� anche minacciare il distacco
dell'alimentazione. per ovviare si rifasa o globalmente o
localmente. prima soluzione usata appunto per il gestore o
dorsali, seconda per carichi importanti e fortemente
reattivi singoli o a gruppi concentrati.
a titolo informativo aggiungo che non conviene superare
certi cos fi nel rifasamento per questioni di costi, tra
l'altro valori facilmente calcolabili da formule banali.
in america si cerca di incentivare invece il supero di cos
fi= 1 e quindi produzione di energia capacitiva per il
rifasamento delle linee, pratica vietatissima in italia
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Received on Tue Aug 24 2010 - 10:49:31 CEST