Salve,
ultimamente sto leggendo un libro di testo sulla Relativit� Ristretta;
ivi si parla anche del "paradosso dei gemelli".
Prendiamo due gemelli identici che hanno sempre vissuto nello stesso
luogo (che chiamiamo A).
Un giorno uno dei due parte per un viaggio verso un lontanissimo luogo B
muovendosi ad una velocit� prossima a quella della luce, poi fa
un'altrettanto veloce e lungo viaggio di ritorno verso A dove suo
fratello lo aspetta senza essersi mai mosso.
Secondo la R.R. il gemello che ha viaggiato risulta essere pi� giovane
di quello che � rimasto ad A.
Il paradosso sorge se pensiamo di porci in un sistema di riferimento
solidale con il gemello viaggiatore. Rispetto a questo lui � fermo
mentre � l'atro fratello a fare un lungo e veloce viaggio di andata e
ritorno e quindi � l'altro fratello che dovrebbe risultare pi� giovane.
Nel libro la spiegazione del paradosso � che il gemello viaggiatore non
si muove sempre a velocit� costante, ma inizialmente deve accellerare e
cosa ancora pi� importante quando arriva in B deve decellerare e poi
accellerare per invertire il moto, quindi la situazione per i due
gemelli non � simmetrica ed il paradosso non sussiste.
Questa spiegazione non mi soddisfa del tutto perch� nel sistema di
riferimento del gemello viaggiatore lui comunque � fermo e vede il
fratello accellerare, raggiungere una velocit� prossima a quella della
luce, poi decellerare, invertire il moto, accellerare di nuovo ed infine
decellarare per fermarsi quando � tornato da lui. Quindi c'� ancora
simmetria?
Considerando che gli effetti relativistici sul tempo sono stati
verificati sperimentalmente mi viene in mente solo una possibile
asimmetria fra i due casi.
Il gemello che viaggia user� un mezzo di propulsione tipo un razzo
dietro la schiena che imprime una spinta su gli atomi del primo strato
della sua schiena che a loro volta spingono gli atomi che gli stanno
davanti e cos� via, ovvero la sua accellerazione � dovuta ad una forza
di superficie.
Mentre se ci mettiano nel suo sistema di riferimento egli vedr� il
fratello accellerare come se sottoposto ad un campo gravitazionale che
aggisce contemporaneamente su ogni suo atomo, ovvero la sua
accellerazione � dovuta ad una forza di massa (mi pare che si dice cos�,
o di volume?).
In parole povere il gemello che viaggia sente l'accellerazione del razzo
mentre l'altro non sente nulla. Quindi c'� differenza, possiamo dire che
uno effettivamente viaggia.
Questa, a mio avviso, � la causa della non-simmetria che spiega il
paradosso.
Vorrei sapere il vostro parere.
Saluti.
Received on Mon Oct 30 2000 - 08:40:26 CET
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