Re: Red shift, dubbio.

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Tue, 24 Aug 2010 12:14:05 +0200

Il 24/08/2010 02:01, roberto_effe ha scritto:
>
> Il redshift, ci indica l'allontanamento
> di un oggetto celeste (galassia) da noi (terra).
>
> Essendo che questo oggetto si allontana,
> le linee di assorbimento (linee nere)
> del suo spettro (di assorbimento) si spostano verso il rosso.
> giusto ?
>
> Ma se le linee di assorbimento (linee nere) si spostano
> verso il rosso, nello spettro di assorbimento
> del corpo celeste (galassia) osservato,
> non potrebbe voler dire, che siamo in presenza
> di un elemento di cui non conosciamo ancora
> lo spettro di emissione ?
>
> grazie per l'attenzione.

premesso che non sono un fisico, e pur essendo un "mezzo"
chimico neppure uno spettroscopista ... faccio un'ipotesi :
assumendo che si riescano a ricevere non una, nemmeno due ma
varie righe di emissione di un certo elemento, si potrebbero
calcolare tutti i rapporti relativi delle frequenze delle
varie righe (o cmq, se i rapporti non funzionassero perch�
il red-shift non fosse proporzionale, non ho voglia di fare
calcoli e a mente non lo intuisco), tentare di ottenere
l'entit� del red-shift da una riga e sulla base di esso
computare le altre frequenze previste -> se si trovano anche
le righe calcolate, � prevedibile che l'elemento sia quello
ipotizzato.
Ribadisco che non sono sicuro che funzioni un accorgimento
cos� banale, magari esistono tecniche pi� sofisticate.

Argomentazione a parte, se si ha una minima fiducia sul
modello atomico attuale e sulla tavola di Mendelejev, si
nota anche come non ci siano pi� buchi nella stessa se non
la voragine dopo i transuranici pesanti, e sulla stabilit�
di quei nuclidi la teoria ci dice che � troppo bassa per
avere nuclidi stabili o anche solo a emivita apprezzabile
(malgrado le cosiddette previste "isole" di stabilit� per i
cosiddetti numeri magici nucleari, che probabilmente
forniscono una, anche grande, stabilizzazione soltanto
relativa, ai confinanti, ed ergo non tale da aspettarsi
chiss� quale persistenza di quegli atomi bovini :-)).

Che numero atomico presumeresti possibile di un elemento non
ancora scoperto ?

Ma, collegata alla tua domanda, me ne sorge un'altra.
Ho letto qua e l� di una cosiddetta "materia strana" o
"materia esotica", ossia di oggetti massicci ma non fatti di
normali barioni (protoni, neutroni) bens� di aggregati di
quarks differenti. Ora io mi chiedo (anche se il nome WIMPs,
weakly interacting massive e non mi ricordo la P, �
scoraggiante) questi oggetti avrebbero salti energetici di
qualche particella interna capaci di interagire con la luce
a frequenze misurabili e misurate ? O proprio la luce ci fa
un baffo ? Di che sarebbero costituisti questi relitti
antidiluviani, solo di quarks ? O che altro ?

ciao e grazie in anticipo
Soviet
Received on Tue Aug 24 2010 - 12:14:05 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:37 CET