NNnet wrote:
>
> Fingiamo che la RR e la RG non siano contemplabili.
> E' possibile o no realizzare un esperimento per capire lo *stato* di un
> sistema di riferimento rispetto ad un sdr inerziale?
>
> --
> Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Ciao, in teoria si, in pratica e' piu' complicato.
Se prendi un "corpo di prova" e scopri che non si muove
di moto rettilineo uniforme *indipendentemente* dalla distanza
dagli altri corpi, allora il sistema di riferimento
in cui esegui le osservazioni non e' inerziale.
In pratica procedere per questa via e' sicuramente impossibile
per ovvi motivi e bisogna ricorrere a procedure indirette.
La piu' breve e'senza dubbio la seguente.
Partiamo dall'osservazione che i corpi tra di loro molto lontani
tendono ad essere isolati e quindi si muovono di moto rettilineo
uniforme in un sistema inerziale e che dato un riferimento inerziale,
un altro riferimento e' inerziale se e solo se e' in moto rettilineo
uniforme (includendo la quiete come caso limite) con il primo.
Se quindi scopriamo un insieme di corpi che sappiamo essere
molto lontani tra di loro e che si trovano per es. in quiete
uno rispetto all'altro, allora, da quanto detto sopra segue
immediatamente che ogni sistema di riferimento in quiete relativa
con tutti tali corpi o in moto rettilineo uniforme rispetto ad essi
e' inerziale e tutti gli altri non lo sono.
Tali corpi esistono e sono le "stelle fisse" (fisse con
ottima approssimazione l'una rispetto all'altra, non certo
rispetto a noi sulla terra che le vediamo muoversi!).
Dunque, nell'ambito di validita' della meccanica classica, e'
molto ragionevole pensare che i sistemi inerziali siano tutti
e soli quelli in quiete o in moto a velocita' costante rispetto
alle stelle fisse.
Ciao, Valter
--
Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Thu Oct 12 2000 - 00:00:00 CEST