Re: paradosso Achille e tartaruga

From: Nettuno <god_nettuno_at_tin.it>
Date: 2000/10/10

> Sui libri di filosofia spesso si legge che tale paradosso
> "...e' stato risolto in tempi moderni dal calcolo infinitesimale."
>
> Personalmente non sono d'accordo.
?

> Il fatto che sia possibile, tramite la definizione matematica di "somma di
> serie infinita",
> associare un valore finito alla somma della serie 1,1/2,1/4,..., non
risolve
> il problema
> fondamentale di eseguire infinite operazioni in un sistema fisico.
IMHO credo che ti sbagli:

primo perche' se mi metto a correre con le tartarughe del mio vicino:
a) le supero senza problemi (anche se non mi chiamo Achille)
b) mi prendono per sc... per una persona poco saggia (che e' vero, ma
perche' mettersi a gridarlo ai 4 venti senza nessun valido motivo?)

Secondo perche' il calcolo infinitesimale ha semplicemente permesso di
descrivere in maniera formalmente accettabile cosa succede quando achille
rincorre, raggiunge e sorpassa la tartaruga, ma...

> Io credo che tale paradosso permanga,
> e dimostri l'inadeguatezza del modello continuo per descrivere
> la realta' fisica.
...il paradosso non c'e' mai stato, il problema della soluzione delle
"serie" si, ed e' stato risolto.

> Sostanzialmente esso dimostra la necessita' di introdurre
> quantizzazioni nel tempo e nello spazio.

Non confondere fisica e matematica: la fisica si serve della matematica per
descrivere la vita, l'universo e tutto il resto, ma solo perche' funziona.
Per dirla con parole non mie:

Anche la Cabala andrebbe benissimo quale linguaggio descrittivo... se
funzionasse.
Ciao

Nettuno




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Received on Tue Oct 10 2000 - 00:00:00 CEST

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