Re: confermare o confutare una legge: il caso della conservazione dell'energia

From: Luca85 <pres8_at_pres8.biz>
Date: Fri, 21 Dec 2012 05:11:21 -0800 (PST)

On 20 Dic, 20:58, Paolo Russo <paol..._at_libero.it> wrote:

> Se invece qualcuno trova un fenomeno che viola il principio,
> ma stranamente non si riesce a escogitare nessun modo di
> sfruttarlo per produrre energia perche' in ogni ciclo che si
> riesce a realizzare l'energia che il fenomeno "crea" in una
> parte del ciclo non supera quella che inevitabilmente
> "distrugge" in un'altra parte del ciclo, il modo piu' ovvio
> di descrivere la situazione e` con una generalizzazione della
> legge di conservazione, posto che si riesca a far quadrare i
> conti. Mi sembra piu' un prendere atto dell'evidenza che un
> tentare di rigettarla.
>

Uhm... Mentre il primo esempio � pi� che ovvio questo secondo mi
sfugge proprio.
Come sarebbe possibile dire che sta violando il secondo principio se
non esiste modo di catturare l'energia l'energia in pi� prodotta?

Comunque di solito quando si vede violato il principio di
conservazione dell'energia lo si vede come energia che � sparita, non
mi vengono in mente, almeno cos� su due piedi, casi in cui compariva
dell'energia "in pi�".
Received on Fri Dec 21 2012 - 14:11:21 CET

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