Re: Re: Re: DENUNCIA : Fisica al Liceo scientifico

From: Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it>
Date: 2000/10/07

"CSI~*(alias-Luca)" ha scritto nel messaggio
<39D53BEC.9FA603E3_at_cibs.sns.it>...

>Sei un po' misogino? :-)
Io?? Nella sana e storica perpetrazione della cultura italiana del pene:
basta che respirano!:)
>A parte gli scherzi io ho avuto a che fare con parecchi matematici e con
>parecchi fisici e ho sempre preferito le lezioni di matematica fatte da
>matematici e le lezioni di fisica fatte da fisici.
>Inoltre farei un torto al vero se negassi di aver registrato una certa
>sufficienza da parte dei matematici nei confronti della fisica e da
>parte dei fisici nei confronti della matematica.

Questo � vero forse in ambito universitario, al liceo non sono molti gli
insegnanti laureati in fisica (almeno cos� mi sembra), ma il punto non �
questo, non � importante che laurea abbia chi ti insegna le cose �
importante solo che sia motivato, che sia decentemente preparato (in fondo
le cose che si studiano al liceo non sono neppure paragonabili a ci� che sia
fa all'uni.), e che sia in grado di trasmettere il propio sapere agli altri.
Non me ne frega niente se ha 4 lauree 8 dottorati, se non sai spiegare te ne
stai a casa o fai un altra cosa, e questo � valido anche (e soprattutto) in
ambito universitario. Non ho mai sentito un matematico lamentarsi o parlare
con sufficienza della fisica (non ne incontro molti) ma ho sentito
spessissimo vere e proprie "bestemmie" matematiche dette da parte dei
fisici; non c'� neppure da arrabbiarsi, in fondo � un loro problema, non
arrivare a capire la profonda compenetrazione tra fisica e matematica non �
certo un punto di favore (soprattutto di questi tempi), poi � ovvio che non
tutti possono apprezzare un linguaggio squisitamente matematico, e non a
tutti interessano certe cose: in fondo il mondo � bello perch� � vario,no?

>
>Sono d'accordo che non sia producente.
>Sta di fatto che i matematici che ho conosciuto io (tutti i miei
>compagni d'anno, quelli degli anni superiori e inferiori) dimostrano
>un amore viscerale per il loro corso di studi e un'urbana sopportazione
>per i corsi di fisica che gli capita di seguire.
>E' vero che i fisici sono un po' pi� interdisciplinari ma la
>maggior parte mal sopporta un argomento di matematica pura se non puo'
>dargli valore come utile strumento in una qualche teoria fisica.

E questo � certamente un limite. Non capisco questo utilitarismo e
francamente mi fa solo un po' schifo. In fondo la storia dovrebbe insegnare
qualche cosa e che cavolo! Ci sono svariati esempi storici di teorie
matematiche teorizzate e formalizzate prima della loro applicazione fisica,
d'altro canto mi sembra evidente il fatto che nel periodo corrente la
matematica sembra indietro rispetto alla fisica avanzata, ed allora mi
sembra altrettanto evidente che senza una piena preparazione matematica
all'avanguardia non si va da nessuna parte. Poi ognuno fa quello che gli
piace fare.


>
>
>Un mio amico matematico ha affermato che nella sua tesi avrebbe trattato
>un argomento senza alcuna possibilita' di applicazione fisica perche'
>"quello che faccio deve essere bello di per se, non perche' serve a
>qualcuno".
>Ironia della sorte, laureatosi ha dovuto fare bel viso e cattivo gioco
>perche' la sua tesi aveva delle interessanti applicazioni fisiche (non
>mi chiedere in che cosa).

Ragazzi questo � un ricorso storico, la cosa schifosa semmai � il fatto che
il tuo amico abbia cercato di fare una tesi che non trovasse applicazioni,
uno dovrebbe fare le cose che gli interessano, poi se quello che fa � utile
a qualcun'altro be' meglio cosi, non vedo perch� sforzarsi di studiare
qualcosa in modo che sia inutile per tutti (ammesso che una cosa del genere
esista).

>Questo atteggiamento si ritrova anche nell'Herstein:
>nell'introduzione al capitolo di algebra lineare c'e' una frase del tipo
>"nonostante questo argomento abbia un'enorme quantita' di applicazioni
>e' pure bello".
Censurabile, ma simpatico:)

>Pure il buon Arnol'd, in una conferenza tenuta a Parigi tre anni fa (mi
>han detto, io non c'ero), dopo una lunga dimostrazione, ha buttato li'
>con disprezzo che, forse, quel risultato sarebbe servito a qualche
>fisico (sottointandendo che a lui non gliene fregava niente e faceva
>quel che faceva per suo squisitissimo diletto).
Arnol'd � Arnol'd � pu� fare e dire quello che vuole:)))

>Sono pochi i professori di fisica che conosco che non abbiano
>prima o poi sfoderato la frase "Se questo lo vedessero i matematici
>gli si rizzerebbero i capelli sul capo" (sottinteso: ma a noi ce ne
>frega assai!).
>Allo stesso modo i docenti di fisica spesso tagliano via una argomento
>dicendo che tanto "e' tutta matematica" (percio' non c'e' nulla di
>interessante).
Confermo, specie ai corsi "generali". Ai matematici gli fa addirizzare i
capelli , a me fa solo incazzare, questa � solo una specie di istigazione a
sbattersene della matematica nel pi� puro degli stili italiani. Si riducono
ad uno stato tale che poi diventano anche ridicoli nel fare le dimostrazioni
di cose fisiche, ho visto il prof. di istituzioni di fisica teorica
dimostrare il teorema di Liouville per la meccanica statistica usando ancora
il cubetto 3D ed il flusso attraverso la superficie deltax ecc. Cavolo
introduci la divergenza fai la derivazione del prodotto puntualizzi un paio
di cose ad hai finito: risultato abbiamo buttato un ora per fare un teorema
che richiedeva 20 secondi, con gente che scriveva pagine e pagine di appunti
si passaggi perdendo il senso fisico della cosa, ti risparmio il resto per
piet�



>Il mio prof. di analisi1 una volta, con evidente e sommo disgusto,
>dopo aver risolto un'eq. differenziale, ha detto:
>"mi han detto che questo esempio ha un qualche interesse fisico ...
>boh, affari vostri".
>I matematici ai fisici "voi fisici parlate tanto di tensori e non sapete
>nemmeno cosa sono".
Sai quante volte ho sentito dire:<< i tensori: ma'...sono matrici 3x3, non
servono a molto>> questo dimostra solo ignoranza (fisica matematica e quello
che ti pare)

>Un fisico ai matematici "e' mai possibile che voi matematici dobbiate
>dimostrare le cose ovvie?!" (stava studiando th. della misura per
>analisi due).
Rabbrividisco:) Poi l'integrazione nello spazio delle fasi chiama un
matematico per farla!

>Che poi con il tempo ci si ammorbidisca, si diventi piu' diplomatici,
>piu' democratici, piu' possibilisti, piu' misurati e' un fatto
>accertato, ma la radice romantica ed estremista della gioventu' e'
>un tratto incancellabile.

Be' io c'ho 21 anni, non ho voglia di aspettare che la maggior parte dei
miei colleghi accenda il cervello sotto sapienza senile per ammettere la
loro visione sbagliata e di parte. Bisogna farla finita con questa stupida
diatriba, ma se non si comincia da chi le cose le insegna non so se questo
sar� mai possibile.

>bye
> Luca

Saluti Adriano Amaricci





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