jrmoso_at_tin.it ha scritto nel messaggio <39d52e7c.45345995_at_news.libero.it>...
Scusate se mi intrometto nel treat: mi piacerebbe conoscere
il motivo dell'invio del messaggio iniziale, qualcuno vuole costruire
una bomba A?. ;-)
>>e poi decade piu' in fretta dell'uranio (il che significa che
>>bisogna rifare la testata al missile piu' spesso che con
>>l'uranio).
>24000 anni mi sembra un tempo accettabile x rifare la testata :)
>x l'uranio poi non se ne parla proprio (100.000 anni )
In 24.000 anni met� plutonio si trasferebbe in altri elementi,
ma gi� in 2,4 anni 1/2.000 del plutonio sarebbe trasformato:
� una piccola percentuale ma questa "piccola" percentuale
si comporta in un certo senso come gli elementi chimici che
vengono usati per "drogare" certi circuiti elettronici, senza di
essi i circuiti non funzionerebbero. Nella bomba gli elementi
di decadimento abbasserebbero la produzione di neutroni fino
a, se non impedirla, limitarla di molto, questo fatto vale per tutti
i tipi di materiali usati nelle bombe A e H, per questo motivo le
bombe nucleari devono essere rifatte ogni 4-5 anni, questo
spiega perch� le fabbriche di bombe funzionavano al massimo
ma il numero delle bombe non aumentava di altrettanto. Sempre
per lo stesso motivo nelle bombe l'uranio deve essere costituito
di isotopo 245 almeno al 95% e nelle centrali atomiche ad
almeno un qualche percento.
Le bombe in ogni caso devono essere rifatte anche perch�
le intense radiazioni, soprattutto di neutroni, distruggono la
circuiteria elettronica.
>>Come forse avrai visto il plastico e' un esplosivo che esplode
>>quando percorso da corrente, il che lo rende adatto per ottenere
>>esplosioni ben sincronizzate.
>Non � vero. Il plastico come lo chiami tu esplode come tutti
>gli altri esplosivi , cioe' innescato da un normale detonatore.
Gli esplosivi usati nelle bombe A sono speciali esplosivi ad
implosione, il cui uso � limitato esclusivamente nelle bombe.
>>Se dividi la massa di uranio (spariamo una cifra a caso: 2kg
>>e mezzo) in tanti piccoli pezzi, da un lato ottieni che il rischio
>>di una fissione spontanea scenda a zero, dall'altro ottieni
>>una bomba con meta' del materiale necessario (che costa
>>assai, mentre il plastico no),
>
>Tieni presente che l'aumento di densita' dura pochissimo, ed �
>in quel piccolo dt che avviene la pressoch� totale fissione degli
>atomi... facile a dirsi ...
>
>> per finire se ad ogni pezzo di uranio appiccichi una carica
>>esplosiva, a sua volta collegata ad un sistema capace di
>>mandare gli impulsi in modo che i pezzi di uranio implodano
>>su se stessi e raggiungano la densita' critica...(bum)
>
>Questo x un ordigno che sia > di 2 volte la massa critica, e
>quindi sara' necessario dividere il combustibile in piu' di 2 parti.
>
>>complimenti hai appena trovato il modo di aumentare il
>>rendimento di una bomba atomica: ogni neutrone muoven-
>>dosi in un ambiente "piu' denso" del normale inneschera'
>>molte piu' reazioni prima di sfuggire.
>
>Siamo sicuri che aumenta il rendimento e non invece la
>>potenza a causa di un maggiore uso di materiale fissile ?
Se ricordo bene un articolo che lessi molti anni f�, solo una
minima parte della massa fissile "esplode" effettivamente, in
pratica oltre il 90% o quasi dei famosi 5 kg non � utile all'esplo-
sione, ma serve per essere sicuri d'innescarla, a meno di non
voler rischiare di costruire un ferro da stiro che sfonda un palaz-
zo per pura energia cinetica.
Ciao.
Tungus
--
Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Sun Oct 01 2000 - 00:00:00 CEST