Raffaele ha scritto:
> Poniamo di riscaldare un tondino di ferro con una fiamma ossidrica ed in
> seguito di piegarlo con una pinza. Poniamo pure che per alimentare la fiamma
> occorrano n unit� di energia (scusatemi per l'imprecisione; � da qualche
> anno ormai che sono lontano dai banchi di fisica). Ora, la domanda � la
> seguente: tutte le n unit� energetiche di cui sopra vengono dissipate
> nell'ambiente oppure una parte di esse si "inserisce" per cos� dire fra gli
> atomi di ferro? In altri termini: i legami tra gli atomi di ferro vengono o
> no modificati? Vi � un'energia diversa tra tali atomi rispetto a prima della
> piegatura del tondino?
Mah, se l'energia del tondino piegato e' un poco piu' alta di quella del
tondino intatto direi che, a occhio, un po' dell'energia spesa per
scaldare
il metallo ci rimane. Essenzialmente perche' mi aspetto che ad una
temperatura
elevata la differenza di energia fra le due diverse configurazioni sia
un poco piu' piccola che a temperatura ambiente (allo stato liquido le
due
configurazioni avranno pressoche' la stessa energia). Quindi quando si
piega
il tondino ad alta temperatura si spende meno energia che se si sortisse
lo
stesso effetto a T ambiente. Dal momento che alla fine del processo si
torna
alla temperatura di partenza un po' dell'energia che non ci abbiamo
messo noi
con la pinza verra' dalla sorgente di calore.
bye
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Received on Thu Sep 28 2000 - 00:00:00 CEST