Re: Einstein e la velocita' della luce in RG
Valter Moretti <moretti_at_alpha.science.unitn.it> scritto nell'articolo
<39CBE1C9.5DB65B75_at_alpha.science.unitn.it>...
> "G.Pacifici" ha scritto:
> > Ciao,
> > senti Valter, ho sempre avuto (in base alle tue risposte) una grande
stima
> > di te come fisico, non voglio assolutamente polemizzare, pero' ritengo
doveroso
>> ( cut )
> Ciao,
> (cut) non era davvero mia intenzione offenderti,
> Comunque ti posso assicurare che nella versione definitiva della RG,
quella che E.
> espresse in formule la velocita` della luce vale c in RG e basta.
Salute a tutti !! premetto che il libro di Einstein citato da G. Pacifici
� stato
pubblicato per la prima volta nel 1917, quando la RG era gi� nella sua
forma
definitiva (raggiunta nel novembre 1915); di conseguenza le frasi
incriminate
non possono riferirsi a vecchi (e sbagliati) punti di vista di Einstein.
Insomma, Einstein voleva veramente dire che la velocit� della luce varia, e
lo
diceva quando la RG era gi� da tempo nella sua forma definitiva. La cosa
secondo me si spiega, dicendo che Einstein si riferiva alla velocit� della
luce
espressa in termini di coordinate (cio� ponendo ds ^ 2 = 0 nella metrica);
la velocit� della luce intesa _ in questo senso _ non � in generale
costante,
e Einstein si serve di questo fatto per calcolare la deflessione della luce
nel
campo del sole usando le leggi dell'ottica dei mezzi rifrangenti (Annalen
der
Physik 1916, Il Significato della Relativit� 1921) _ Localmente_ invece �
sempre
e solo c = costante, e questo risulta chiaramente da tutti i lavori di
Einstein
posteriori al 1915.
Spero di aver centrato la questione.
Bye,
Corrado
Received on Thu Sep 28 2000 - 00:00:00 CEST
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