"Alberto Carboni" <spacemail_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:8qggk2$tip$4_at_lacerta.tiscalinet.it...
>
> Sbagli, il fotone non somma alla sua la velocit� dela lampadina da cui �
> scaturito, il discorso � molto pi� complesso. Mi dispiace, ma il
>proiettile
> invece le due velocit� le somma e rispetto alle "stelle fisse" va sempre
>in
> verticale dentro il treno.
> Ciao, Alberto
> www.fisica.go2.it
>
> Daniele DADO ha scritto nel messaggio <39C7A185.7249914B_at_tin.it>...
> >Se al posto di un fotone prendi un fucile e spari un proiettile ti
> >renderai
> >conto di come possa benissimo viaggiare in verticale rispetto al treno
> >ed
> >in obliquo per un osservatore "fermo":
Ciao Alberto, anch'io facevo confusione sull'argomento, cioe' pensavo che la
vel. della luce non si sommasse algebricamente (nel senso che nemmeno si
sottraesse) con altre velocita'.
Sei stato (secondo me) molto impreciso nell'uso del termine *velocita'* e
del termine *rispetto* ; invece, da quanto ho capito succede che :
1. Il "fotone" somma la sua velocita' a quella della lampadina (o del
treno).
2. Rispetto ad un altro sdr inerziale con il treno ma con velocita' diversa
rispetto ad esso, viaggera' in diagonale, mentre in un sdr considerato in
quiete con il
treno avra' una traiettoria perpendicolare a quella della direzione del
treno.
Spiego brevemente, poiche', come faccio notare piu' in basso, altri ben piu'
titolati di me hanno gia' discusso e chiarito il problema:
la velocita' della luce e' un vettore, quindi non e' determinata solo dal
modulo, che rimane invariato nel nuovo vettore risultante la composizione,
ma anche da direzione e verso, che sono invece "liberi" di variare rispetto
ad un altro sdr. (hmm non sono sicuro riguardo il verso..)
La composizione dei vettori velocita' della luce e velocita' del treno,
invece si fa sempre, cioe' a prescindere dal sist. di rif. in cui si trova
l'osservatore,
purche' si usino pero' le famose formulette di trasformazione di Lorentz.
Applicando dette trasformazioni, vedrai che il modulo del vettore risultante
la composizione sara' sempre *c* mentre cambiera' la direzione del vettore
*velocita' della luce* risultante.
Non c'e' alcuna differenza tra il comportamento di una palla e il
comportamento di un raggio di luce "lanciati per aria" in un treno che si
muove con velocita' *v* costante, rispetto ad un altro sdr inerziale.
Questo e' il senso della relativita' nella teoria di E.
Per cui D.Dado, secondo me, non solo ha perfettamente ragione a scrivere la
frase che gli contesti, ma aggiungo che ho trovato preciso anche l'uso delle
virgolette per il termine *fermo*.
Leggi al riguardo quanto scritto da Dumbo in questo stesso thread e su
quello (lunghissimo) dal titolo: "Ipotesi in RR (o quasi)" dove le preziose
obiezioni di Menegatti danno modo a C.Massa di focalizzare
ed esaurire bene le problematiche riguardo la dilataz.temporale e la
contrazione delle lunghezze in RR.
Cordiali saluti
G.Pacifici
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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Fri Sep 29 2000 - 00:00:00 CEST