Re: E se "c " non fosse invariante?
capaneo wrote:
> L'invarianza della velocita' della luce c e' un
> FATTO SPERIMENTALE, verificato in tutti i campi.
> Due esempi per tutti;
> In Ottica, gia' nel 1881, con l'esperimento di
> Michelson-Morley si verifico' l'indipendenza di c dal moto
> della terra.
> In Fisica delle particelle elementari; con gli acceleratori
> vengono prodotte particelle con velocita' prossime a c,
> se queste decadono, gli eventuali fotoni prodotti,
> che nel sistema di riferimento dove la particella e' ferma
> 'nascono' ovviamente viaggiando alla velocita' della luce,
> hanno velocita' c anche rispetto al laboratorio.
> In questo modo si verifica l'invarianza di c anche quando
> la sorgente, la particella, va a velocita' molto elevate.
>
>
Mi permetto di dissentire da quanto affermi perche':
Quello che si verifica sperimentalmente e che risulta
costante uguale a c, e' soltanto la
velocita' della luce su percorsi di andata e ritorno che
puo' essere effettuata con un unico orologio mentre
qualunque misura della velocita' della luce cosidetta one-way
richiede due orologi distanti sincronizzati, ma purtroppo la loro
sincronizzazione presuppone proprio che la velocita' della
luce one-way sia costante. (ci sono altri tipi di misure che
richiedono spostamento di orologi, ma come e' noto, il moto
di un orologio altera la misura del tempo da esso misurato
e la valutazione di questa alterazione si puo' calcolare con le
trasformazioni di Lorentz la cui costruzione pero', si basa sul
postulato della costanza della velocita' della luce one-way)
Quindi il secondo postulato della teoria della relativit� ristretta (TRR),
cioe' quello della velocita' della luce costante, e' puramente convenzionale
ed � probabilmente un' ottima scelta per semplificare i calcoli.
Purtroppo ha delle conseguenze poco piacevoli quando entrano
in gioco sistemi accelerati come nell'effetto gemelli
(non chiamamolo paradosso per favore) o nell'effetto Sagnac.
E poi i filosofi brontolano perche' si accorgono, magari intuitivamente,
che c'e' qualcosa di poco chiaro (e secondo me hanno ragione).
Il fatto che la velocita' one-way possa dipendere dalla direzione di
propagazione permette l'esistenza di teorie alternative alla TRR,
che sono equivalenti (almeno cosi' sembra) dal punto di vista
sperimentale alla TRR.
Una in particolare assegna alla simultaneita' tra eventi il valore
assoluto che aveva nella fisica Galileana e ha anche una capacita'
esplicativa sicuramente superiore alla TRR anche in sistemi accelerati.
Ciao
Massimo
Received on Mon Sep 25 2000 - 00:00:00 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:38 CET