"dumbo" <_cmass_at_tin.it> wrote in message
news:01c02368$e0b67a00$b7a0abd4_at_default...
>
>
>
> Federico Span� <fspano_at_flashnet.it> scritto nell'articolo
> <8q5gev$2gv$1_at_news.flashnet.it>...
> >
> > Che fa un fotone verticale in un treno lanciato a 1/2c?
> >
> > Credevo che restasse indietro, invece leggo da un vecchio post di
Dumbo
> > che viaggia in verticale (nel riferimento treno) e in diagonale (in
> > avanti) nel riferimento esterno (stelle fisse, per semplificare il
> > discorso).
> >
> > Io credevo che restasse indietro perche' la luce si propaga come
un'onda
> > nel sistema 'stelle fisse'. Sono convinto che l'affermazione di
Dumbo
> > sia corretta ma non riesco a spiegarmela.
> >
> > Praticamente la cosa vuol dire che il fotone si comporta come una
> > particella. Oppure come un'onda in un mezzo che e' solidale col
treno.
> > Mi spiegate qualcosa in piu'?
> >
> > --
> > Federico Span�
>Supponiamo di accendere, sul pavimento del treno, non un fascio
>laser (di cui � facile vedere la traiettoria, chiara e netta, dal
pavimento
>al soffitto) ma al suo posto una normale lampadina che emette luce
>in tutte le direzioni. Si pu� ancora parlare in questo caso di luce
>che viaggia in direzione definita (verticale per il treno e obliqua per
>la stazione) ? Direi proprio di s�, perch� puoi sempre isolare
>mentalmente la sommit� della cupola di luce che si irradia dal
>pavimento e seguirne il viaggio fino al punto direttamente sopra
>di lei, sul soffitto. Questa possibilit� � evidente, se stai sul treno.
>Se invece osservi il fenomeno dalla stazione, devi scegliere
mentalmente
>un punto _laterale_ della cupola (perch� vista dalla stazione il
centro
>della sfera di luce � immobile, ricordati che la velocit� della luce �
>c in tutte le direzioni per tutti gli osservatori: la lampadina, una
volta
>emesso lo sprazzo di luce, viaggia verso destra col treno,
distaccandosi
>dal centro della sfera di luce emessa: ecco perch� devi scegliere un
>punto laterale della sfera: insomma, il passeggero vede la lampadina
>_sempre_ al centro della sfera di luce, l'osservatore in stazione la
>vede al centro solo nell'istante in cui la luce � emessa e il raggio
>della sfera � infinitesimo, poi mai pi�).Scegli dunque un punto
laterale,
>e vedrai (se hai scelto bene) che quel punto insegue il soffitto
>del treno (che nel frattempo si sposta) e alla fine lo colpisce proprio
>nello stesso punto B in cui anche il passeggero vede che la _sommit�_
>della cupola colpisce il soffitto. Insomma, entrambi gli osservatori
>concordano su quale punto del soffitto viene colpito dalla luce (questo
per
>il discorso dell'oggettivit� dell'esplosione della bomba che facevamo
>prima)
>ma non concordano su quale sia il punto della sfera di luce che arriva
>a B. Questa fatto per� non porta ad alcun paradosso (non sorgono
problemi
>sulla realt� oggettiva, come invece succederebbero se fosse relativo
>il punto di impatto col soffitto, vedi discorso precedente della
bomba).
>E' una relativit� " innocua " (logicamente consistente) come quella
della
>simultaneit�, per intenderci.
Intanto devo dire che involontariamente ti ho fatto credere di volere
spiegazioni sui singoli fotoni, quando invece io mi riferivo ad un
singolo fotone diciamo cos� "virtuale", cioe' al comportamento di una
porzione infinitesima di luce emessa da una qualsiasi sorgente. Grazie
comunque per le spiegazioni quantistiche che mi sono comunque utili, per
cultura personale. E adesso vengo al mio dubbio.
Se l'osservatore a terra e' abbastanza intelligente da capire che il
"pezzo" di raggio laser che colpisce il bersaglio era partito in
verticale, perche' dovrebbe pensare diversamente quando vede una sfera
di luce prodotta da una lampadina?
In altri termini, quali conoscenze, in termini di leggi di propagazione
della luce, permettono all'osservatore a terra di dire che e'
perfettamente normale che un raggio laser sparato in verticale viaggi in
diagonale rispetto a lui, e percio' anche che la parte di cupola di luce
che colpisce il bersaglio e' quella che e' sempre stata la sua sommita'?
Per evitarti spiegazioni inutili, ti ribadisco che ho capito
perfettamente che il moto dei fotoni, MQ a parte, si compone col moto
del treno rispetto alla banchina, producendo la famosa diagonale. Ho
capito anche perche' e come tale composizione avvenga secondo le leggi
galileiane (dato che applicando correttamente le trasformazioni di
Lorentz & C. viene fuori in qualche punto della formula uno zero - la
componente orizzontale del moto della luce, visto dal treno - che
annulla la parte 'relativistica' della costruzione). Tutto questo
d'altronde e' confermato da Wheeler nel suo lavoro divulgativo sulla RG
(che inizia con la RR, da cui l'esempio del treno). Solo che il grande
non scende in particolari; lui usa un lampo di luce e dice 'diagonale,
da cui rallentamento dell'orologio' e basta. Dopo di che mi sono messo a
pensare e mi sono accorto di che cosa non avevo capito. In un primo
momento avevo addirittura pensato che la parte di cupola di luce che
colpisce il bersaglio fosse quella partita in diagonale. Solo che, come
tu mi spieghi, questo significa 'vento d'etere'. Via quindi il vento
d'etere, grazie ad Einstein e Michaelson! La parte di cupola di luce che
colpisce il bersaglio e' quella partita in verticale. Altrimenti il
laser non lo colpirebbe. Tutto chiaro, quindi.
Quello che mi manca e' solo la conciliazione di tutto questo con la
teoria ondulatoria della luce. Intuisco che la cosa si possa fare
applicando all'onda lo stesso ragionamento che applichiamo al lampo
infinitesimo, ma non lo so fare da solo.
Grazie assai
Federico Spano'
--
Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Mon Sep 25 2000 - 00:00:00 CEST