ele <no-use_at_galactica.it> scritto nell'articolo
<011430613191690MAIL4_at_galactica.it>...
>
> ho sentito elencare alcuni esperimenti richiesti al concorso su cui ho
> qualche dubbio, non � che qualcuno , tanto per esercitarsi a ripassare
> potrebbe descriverli un pochino ?
>
> -Effetto Joule verificato con il calorimetro :
> si scalda l'acqua nel calorimetro con una resistenza, si misurano i
> Watt elettrici, poi si misura l'innalzamento di temperatura e si
> calcola l'energia ?
Qui basta che fornisci corrente per un tempo deltat
e avrai un'energia pari a W*deltat=R*I^2*deltat.
Supponendo che vada tutta a scaldare l'acqua, senza perdite
nell'ambiente, abbiamo Q=m*c*deltaT dove Q � l'energia di prima, m e c la
massa e il calore specifico dell'acqua e deltaT l'innalzamento di
temperatura misurato.
(Questo esperimento io lo conoscevo a rovescio: si doveva calcolare il
calore specifico dell'acqua, posto di conoscere l'effetto Joule)
> -Determinazione lunghezza d'onda di una luce laser con una fenditura
> quale relazione usereste esattamente tra lunghezza d'onda e misura
> della fenditura , o serve solo la distanza tra sorgente e figura di
> diffrazione ?
Misura la semilarghezza del massimo centrale di diffrazione e chiamala h:
vale la relazione: a*h/L=lambda, con a=ampiezza della fenditura e
L=distanza fra la sorgente e la figura di diffrazione. Si trova con
semplici calcoli trigonometrici, imponendo che ci sia uno sfasamento di
360�
fra le onde uscenti dalle due estremit� della fenditura
(hai presente che si considera ogni punto della fenditura come una sorgente
puntiforme di onde...).
> -Determinazione della massa di un insieme di sferettine di metallo
> contenute in un bicchiere galleggiante in un liquido tramite la legge
> di Archimede
Questo assomiglia al famoso densimetro a galleggiante, per misurare le
densit�. Guarda di quanto scende il bicchiere quando aggiungi le sferette,
sia h questo valore, se S � la sezione del bicchiere la forza di Archimede
� rho*h*S*g
(rho=dens. dell'acqua) ma vale anche quanto il peso delle sferette: m*g. Da
cui trovi m=rho*h*S.
> -determinazione della distanza tra due fenditure tramite
> l'interferenza
> anche qui sono un po' scarsa...qualcuno mi de-lucida... ?^__^
Simile alla diffrazione, questa volta devi usare:
deltay=lambda*L/d cio� la distanza fra due massimi d'interferenza vale
lambda*distanza dal muro/distanza fra le fenditure
> -studio di un circuito RL, determinazione dell'impedenza
> che stresssssss... datemi ragguagli pleaseeeee...che strumenti si
> usano ? oscilloscopio ? oppure ? � in corrente alternata ?
Questo lo lascio a te! :)
> grazie a tutti
>
> ele
Ciao,
Andrea (sono stato un po' sintetico, ma se hai dubbi siamo qui!)
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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Mon Sep 25 2000 - 00:00:00 CEST