Einstein e la velocita' della luce in RG
Salve a tutti,
leggendo la pubblicazione divulgativa della relativita' scritta dallo stesso
Einstein,
ho incontrato, nella trattazione (in verita' meno esauriente della RR) della
RG,
un'affermazione che dice pressapoco (cito a memoria il senso) cosi' :
*Siccome la RG si occupa di sistemi di rif. accelerati (mancando di fatto
nella realta'
sdr inerziali) e avendo appurato che i campi gravitazionali *curvano* lo
spazio, la
velocita' della luce non puo' piu' essere considerata un'invariante.*
Aggiunge inoltre che (giustamente) la RR non poteva avere validita'
infinita,
ma che essa, come la relativita' classica diviene un caso speciale della
RR,
diventa un caso limite (speciale) della RG, da usarsi quindi (per comodita'
suppongo),
solo in determinate condizioni.
Vorrei qualcuno di voi mi spiegasse meglio il concetto esposto sopra,
giacche' leggo sul
ng che tutti sono d'accordo nel considerare *c* un'invariante anche nella
RG;
o perlomeno a me e' sembrato cosi'.
Grazie
GP
Received on Wed Sep 13 2000 - 00:00:00 CEST
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