(unknown charset) Re: leggi della fisica

From: (unknown charset) Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 2000/09/16

Antonella Tanzi ha scritto:
> Ciao a tutti! Domanda: Siamo davvero sicuri che le leggi della fisica e
> della chimica valgano in tutto l'universo? Perche'?
Pare che nessuno ti abbia risposto, quindi ci provo io, anche se un po'
in ritardo.
Dato che non so il tuo livello di conoscenze della fisica, assumo che
sia quello liceale, perche' la domanda e' tipica di quel livello. Se
sbaglio, possiamo sempre rimediare in seguito.

Non siamo "sicuri", ma abbiamo buone ragioni per crederlo.
Cominciamo da relativamente vicino: le stelle.
La luce delle stelle mostra delle righe (di solito di assorbimento) che
si mostrano esattamente corrispondenti, come lunghezze d'onda, a quelle
che si vedono in laboratorio, prodotte dagli elementi chimici che ci
sono familiari: prima di tutto l'idrogeno, ma poi anche elio, calcio,
magnesio, ferro, ecc.
Questo e' gia' un fortissimo indizio per ritenere che nelle stelle siano
presenti quegli atomi, e siano fatti proprio come li conosciamo noi.
Quindi le leggi fisiche fondamentali sono le stesse.
Negli ultimi 80 anni l'astrofisica ha fatto molto di piu': applicando le
leggi fisiche di cui sopra, ha potuto spiegare non solo quelle righe
spettrali, ma le diverse caratteristiche delle stelle (masse,
luminosita') e la loro evoluzione.
In certi casi (es. resti di supernovae) si puo' interpretare la luce
emessa come dovuta a irraggiamento di elettroni liberi che si muovono in
campi magnetici (la cosiddetta "luce di sincrotrone"). Anche questa
torna col comportamento di elettroni in campi magnetici, come lo
conosciamo nei nostri laboratori.

Le galassie: sono ammassi di stelle, polveri e gas, di cui si puo'
studiare il moto, e verificare che il campo gravitazionale agisce nelle
galassie lontane come nel nostro sistema solare. Il moto delle stelle e'
provato dall'effetto Doppler, le cui modalita' corrispondono a quello
che ci dice la teoria, nata in base agli esperimenti terrestri.

Man mano che ci si allontana le cose si complicano, le osservazioni si
fanno sempre piu' indirette e anche difficili da spiegare in poche
parole.
Termino citandoti la famosa "radiazione di fondo". Anche questa,
scoperta nel 1965, era stata prevista circa 20 anni prima, sulla base di
modelli cosmologici, costruiti ancora una volta con la fisica che
conosciamo.

Spero di averti dato un'idea, ma se non ho risposto bene a quello che
chiedevi, puoi tornare alla carica ;-)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
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Received on Sat Sep 16 2000 - 00:00:00 CEST

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