Re: Perché si usa la gaussiana

From: Peter11 <no_at_no.it>
Date: Fri, 20 Aug 2010 22:26:32 +0200

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:8coafmFb5mU2_at_mid.individual.net...
> Peter11 ha scritto:
>> In verit� il teorema, almeno nella formulazione di Lindeberg e Levy
>> richiede che i momenti primo e secondo siano finiti. Mi pare che la
>> richiesta che le n v.c. abbiano media nulla sia un po' troppo forte,
>> non trovi?
> Va bene, e a rigore l'esistenza dei momenti secondi non e' neppure
> necessaria: si puo' dare una condizione piu' debole.
> Ma a me interessava dare una risposta comprensibile a uno che e' alle
> prime armi, e in relazione a un problema fisico dove assumere media
> nulla e' del tutto ragionevole.
>
> --
> Elio Fabri

B�, se non hanno media nulla si possono sempre normalizzare. Concordo sul
fatto che se si parla di errore, assumere media nulla � ragionevole.
Io ricordo dimostrazioni che non richiedono la distribuzione identica delle
v.c., che fanno o meno uso della f. caratteristica, ma a memoria ricordo che
viene richiesta sempre l'esistenza di varianza (secondo momento) finita
(Liapunov e Lindeberg richiedono var(xn)<oo). Di sicuro non si richiede che
esista la funzione generatrice dei momenti, ma questa � un'altra faccenda.
Mi puoi indicare, per favore, quale teorema non richiede la varianza finita,
o quale � la condizione pi� debole cui accenni? Grazie.
Received on Fri Aug 20 2010 - 22:26:32 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:53 CEST