eryer ha scritto:
> Salve,
> leggendo un libro di elettrotecnica, mi sono sorte due domande a cui
> non sono certo di dare una risposta...
> 1. Che cosa � un induttore? E' un elemento che sfrutta
> l'autoinduttanza. L'autoinduttanza consiste (detta in maniera grezza)
> in una corrente che si genera in una spira quando questa �
> attraversata da un campo magnetico variabile: la corrente possiede un
> verso tale da generare un campo magnetico tale da opporsi alla
> variazione del primo (correggetemi se sbaglio). In formule, V=-L*dI/
> dt. Il problema deriva dal segno meno: questo segno (che se non
> ricordo bene � presente sul mio libro di fisica) scompare totalmente
> nel mio libro di elettrotecnica: come mai?
Nel libro di fisica nella V di V=-L*dI/dt il segno meno compare in quanto
si parla di forze elettromotrici indotte e mette in evidenza la
opposizione alla causa che genera la variazione di flusso; mentre nel
libro di elettrotecnica il segno meno scompare in quanto L*dI/dt viene
considerata come caduta di tensione.
> 2. Come mai la rete elettrica funziona in AC? Una risposta � data
> dalla sorgente, la quale fornisce di per s� una corrente in AC;
> tuttavia ho letto che esiste una altro motivo, ovvero la riduzione
> delle perdite...come avviene?
> Grazie per le risposte
Aumentando la tensione per il trasporto dell'energia e riducendola al
momento dell'utilizzazione, riuscendo a tenere bassa la corrente di linea
e quindi le perdite sulla linea, e questo si pu� fare facilmente in CA con
i trasformatori, macchine ad elevatissimo rendimento, in quelli pi� grossi
fino al 99%.
Michele
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Received on Sat Aug 21 2010 - 00:03:21 CEST