Re: Entropia,auto-organizzazione e complessità

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 8 Sep 2000 12:25:03 +0200

Malpuzio wrote:
>
> Ciao a tutti,
> volevo "proporre" (senza alcuna velleit�) una mia
> idea a proposito della tendenza della natura ad
> organizzarsi in sistemi sempre pi� complessi:
> A mio avviso l'insorgere di strutture dissipative
> � dovuto al fatto che la natura tende s� ad un'aumento
> dell'entropia,ma con il minor spreco possibile.
> un principio simile esiste anche nella moderna
> fisica,il Principio di Minima Azione(PMA) e,
> appunto, le strutture che "sprecano" meno sono quelle
> pi� ordinate.


 Ciao, il principio di minima azione mi pare che non c'entri
 proprio niente! :-) Se intendi quello che intendo io, ossia che
 che le equazioni del moto di un sistema meccanico (senza
 dissipazione !!!) sono ottenibili cercando i moti che minimizzano
 un certo funzionale detto "azione" che e' l'integrale della
 "lagrangiana" nel tempo.
 Anche perche' e' falso che i moti reali minimizzino davvero l'azione,
 cio' accade solo per moti sufficientemente brevi. In generale
 l'azione e' solo "stazionarizzata".
 E comunque tutto questo non c'entra nulla con la termodinamica
 dei processi irreversibili, perche' si colloca nella meccanica classica
 dei sistemi "olonomi" che e' reversibile per costruzione (le equazioni
 che ottieni con il principio di minima azione si chiamano equazioni di
 Eulero-Lagrange o di Hamilton a seconda della formulazione, ma sono
 tutte invarianti per inversione temporale).

 Ciao, Valter
Received on Fri Sep 08 2000 - 12:25:03 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:38 CET