Re: Perché si usa la gaussiana

From: lefthand <nontelodico_at_qui.da.me>
Date: Sat, 21 Aug 2010 17:23:33 +0200 (CEST)

Il Sat, 21 Aug 2010 09:31:14 +0200, Zampino ha scritto:

> lefthand ha scritto:
>> Il Thu, 19 Aug 2010 17:51:20 +0200, Zampino ha scritto:
>>
>>> Si può calcolare *numericamente* e *senza approssimazione* la
>>> probabilità di fare una testa su due lanci
>>
>> Almeno una o esattamente una?
>
> Sì, volevo scrivere almeno una. Non che cambi molto. Non ne faccio una
> ragione di stato. Semplicemente, adoperare "numericamente" e "senza
> approssimazione" nella stessa frase mi sembra un controsenso.

Si, capisco il tuo ragionamento.

>>> dove la probabilità di una testa vale pi.greco/4?
>>
>> E questo come lo sai?
>
> Non lo so. Ho inventato l'esempio.

Ah! Perché quel pi greco è veramente strano.

> Perché nella famiglia delle variabili
> binomiali n e p sono parametri, non costanti. Non è che p debba per
> forza essere sempre uguale a 1/2.

Si, ma 1/2 è un assunto a priori. Una probabilità pi greco/4 o esce da un
passaggio al limite, o da un problema geometrico (e quindi misure, e
quindi approssimazioni...)

> Soviet_Mario scrive "il binomiale, che è una funzione discreta, [] si
> integra numericamente SENZA approssimazione" e poi "e questo che
> c'azzecca con il calcolo del COEFFICIENTE BINOMIALE in modo esatto". Se
> parliamo di probabilità, mi pare che oltre al calcolo dei coefficienti
> binomiali occorra tenere conto del fattore moltiplicativo
> p^n(1-p)^(n-p).

Certo.



-- 
Il popolo ha scelto Barabba.
Received on Sat Aug 21 2010 - 17:23:33 CEST

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