(wrong string) � Ristretta (o quasi)
dumbo <_cmass_at_tin.it> wrote in message
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> cio�, due raggi (diciamo due fulmini artificiali, zac, zac!) che partono
uno
> dalla coda e l'altro dalla testa del razzo; i due fulmini cadono gi� in
verticale
> e colpiscono il pavimento della stazione. Dove arrivano, lasciano il
segno.
> E cos� abbiamo due segni stampati sul pavimento....
>S�, giusto, a patto che il tuo "simultaneamente"
> sia "simultaneamente" rispetto alla stazione
Ecco il punto a cui non avevo pensato.
Perch� vedi, quando penso alla velocit� della luce
indipendente da ogni sistema di riferimento
immagino un raggio come un susseguirsi
di piccoli missili che una volta mollati
proseguono il loro percorso con moto
rettilineo e uniforme uguale a c.
Allora se tu lasci cadere due di questi missili
dalle estremit� del razzo sulla stazione,
ammettendo che siano lasciati cadere
simultaneamente, questi devono per forza
disegnare sul pavimento la reale lunghezza del razzo.
Ma come dici tu, il punto � che se vengono
mollati simultaneamente per loro,
non sono simultanei per noi, per questo,
penso, la lunghezza del razzo verrebbe
sfalsata, non per altro.
> Ora, quando il fulmine sparato dalla testa del razzo colpisce il
> pavimento, abbiamo un evento A; e quando l'altro fulmine partito dalla
> coda colpisce il pavimento, abbiamo un altro evento B. La distanza
> temporale fra A e B � zero (perch� sono simultanei)
Questo � appunto il nocciolo del problema
>mentre la
> distanza spaziale non lo �; ma la distanza spaziale giace tutta
> sul pavimento, il quale pavimento � parallelo alla direzione del moto
> del razzo; quindi come vedi non sono eventi in verticale,
permettimi di contraddirti...
>e la simultaneit�
> non � assoluta: se sono simultanei nella stazione, non lo sono nel razzo.
Appunto quello che dicevo, � tutto questione di stabilire
la simultaneit� degli eventi.
Ma penso che se per ipotesi
sul razzo riuscissero a calcolare il modo
per spedirci i segnali simultaneamente per
noi, sulla stazione si disegnerebbe la lunghezza
reale del razzo. Non credi?
Spero che il mio discorso non sia troppo confuso.
Riprendo l'ipotesi del laser
per ottenere la formula dela contrazione
delle lunghezze.
cut...
Ammettiamo che il laser in questione sia posto molto
indietro nel razzo, vicino alla parete posteriore.
> > In questo caso l'ossevatore sulla stazione vedrebbe il raggio luminoso
> > staccarsi dal pavimento, salire oblicuamente verso l'alto, e restare
> > abbandonato nello spazio alle spalle del razzo prima ancora di
> > raggiungere il soffitto.
> La sorte del raggio non sar� cos� triste. Il raggio colpir�
> _ infallibilmente_ il soffitto.
???
cut....
> Il secondo punto chiave � che il contatto luce-soffitto � una realt�
> oggettiva sulla quale tutti gli osservatori devono essere d'accordo.
Questo non lo sapevo.
> il raggio
> percorre un segmento verticale nel razzo e un segmento obliquo nella
stazione,
> e quest'ultimo sar� ovviamente pi� lungo del primo; . Infatti la direzione
� verticale nel razzo mentre � invece
> obliqua in stazione; questa obliquit� permette al raggio di colpire
_sempre_ il
> soffitto del razzo, sia a giudizio dell'astronauta che del tipo in
stazione.
Ma guarda che � il contrario!
E' proprio questa obliquit� a far uscire il
raggio alle spalle del razzo prima di arrivare al soffitto.
Pensa un p�,
il raggio parte dritto perpendicolare al pavimento,
il razzo si muove in avanti lasciandosi alle spalle il raggio.
Oppure per qualche misterioso motivo il raggio
ci appare si oblicuo, ma viaggiante in direzione
del moto del razzo?
Eppure quando siamo partiti all'inizio di tutta questa
storia tu eri daccordo sul fatto che una parete del razzo
andava incontro a uno dei due segnali luminosi
mentre l'altra se ne allontanava.
Allora qui perch� non succede lo stesso?
Non puoi rappresentarmi la faccenda in modo che la possa visulizzare?
Infine riprendo il post sull'aumento della massa dell'astronauta
che cammina in direzione del moto del razzo.
Metto tutto in uno cos� non ci disperdiamo.
Tu dici che non c'� (l'aumento di massa) e che l'astronauta pu�
camminare in qualsiasi direzione senza difficolt�,
solo che i suoi movimenti rallentano.
Ma anche un raggio di luce lo vedremmo
rallentato quindi secondo me il paradosso sussiste.
Oppure all'interno del razzo tutto rallenta
proporzionalmente alla sua velocit� relativa a c?
Potrebbe essere cosi?
Allora un astronauta che cammina in una direzione
piuttosto che in un'altra non si accorgerebbe di nulla,
ma il suo orologio personale ne risentirebbe
rispetto a quello, poniamo, attaccato alla parete del razzo?
Infinissimo sui gemelli.
Ci ho pensato,
sappiamo che quello che si muove pi� velocemente
� quello che resta pi� giovane, e su questo non ci piove.
Mi pare di capire che il punto sia quella famosa
simmetria per cui non riuscendo a distinguere
l'un l'altro chi si muove e chi no alla fine non si sa
per quale motivo deve essere giovane uno piuttosto dell'altro.
Ma come hai detto tu, non � che non si riesca a saperlo,
� solo se uno resta isolato nel suo SC che non ci riesce.
Ma nel momento stesso in cui i due sistemi vengono in
contatto, in qualsiasi modo, non necessariamente
un incontro faccia a faccia con accelerazioni e decelerazioni...
lasciamo perdere tutto questo.
Nel momento, dico, in cui i due sistemi vengono in contatto
non sono pi� isolati, � per questo che si spezza la simmetria,
perch� finalmente possono guardarsi intorno e scoprire
chi viaggia e chi no, chi � invecchiato e chi no.
Ho capito giusto?
Incrocio le dita....
> Se non sei convinto torna pure alla carica.
Ti ho preso in parola.
Concedimi un P.S. e credimi, con intento niente affatto polemico ; )
Ma tu i miei post li leggi attentamente prima di rispondermi?
Cerchi di calarti nel mio ordine di idee quando li leggi?
Perch� ho l'impressione che tu mi risponda di getto, a pezzo alla volta,
senza avere una visuale dell'insieme.
Alla fine, forse a causa della mia rindondanza ne afferri
il senso generale, ma i punti oscuri rischiano di rimanere oscuri.
O forse sono solo io che sono duro di comprendonio.
Comunque ti sono veramente grato per la tua disponibilit�,
e non c'� nessuna retorica in questo, credimi.
E' una vita che leggo, rimugino e mi arrovello
senza avere una controparte decente a cui
esporre i miei dubbi.
Questo gruppo � una vera miniera di informazioni per me.
Grazie ancora
Ciao
Giorgio
Received on Wed Aug 30 2000 - 00:00:00 CEST
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