Alberto Carboni wrote:
>
> Salve, qualcuno mi sa spiegare il pricipio secondo cui se si emette un suono
> con una detterminata frequenza si puo' rompere un bicchiere, ossia perch� a
> ogni bicchiere corrisponde una data frequenza?
Ad ogni bicchiere corrisponde una data frequenza perche' puoi immaginare
il vetro come composto da tante palline colegate da molle tutte uguali,
queste molle, quando colpisci il vetro, entrano in oscillazione, e dato
che sono tutte uguali, fanno vibrare tutto il vetro con la stessa
frequenza, quindi l'aria circostante che entra in vibrazione con il
vetro si muove trasportando una ben precisa nota
Questa nota, come abbiamo detto, corrisponde alla frequenza di
oscillazione delle molle, se emetti una nota (con uno strumento
musoicale per esempio) l'onda sonora mettera' in oscillazione il vetro,
perche' urtato dalle onde che arrivano nell'aria circostante il
bicchiere, ma queste oscillazioni restano piccole in generale
Immagina di spingere un'altalena dando una spinta non sincronizzata
(sincronizzato in questo caso vuol dire che se l'altalena ci mette 20
secondi per dondolare avanti e indietro tu dai una spinta ogni 20
secondi)con le oscillazioni dell'altalena, a volte la colpirai nello
stesso verso in cui si sta muovendo aumentando l'osillazione ma altre
volte la colpirai nel verso opposto a cui si sta muovendo, smorzando
l'oscillazione
Se la nota che emetti e' la stessa del bicchiere ottieni un effetto
analogo a quello che ottieni con un altalena se spingi sincronicamente
alle sue oscillazioni l'ampiezza della oscillazioni dell'altalena
aumenta sempre di piu', la stessa cosa accade col vetro, solo che ad un
certo punto le oscillazioni diventano cosi' ampie da frantumere le molle
e quindi il vetro si rompe
--
Saluti
Valar
ex-Maestro Jedi di Abulion Yorgen
ICQ 51287994
"Diciamo la verita': a tutti piacciono le minorenni, per questo c'e' una
legge!" Daniele Luttazzi
Received on Tue Aug 29 2000 - 00:00:00 CEST