> Io non ancora sono riuscito a raccapezzarmi bene con il 'paradosso'
> In pratica ho letto su un libro che il problema si risolve
considerando il
> fatto che il gemello in viaggio e' sottoposto ad accellerazioni, e
pertanto
> non e' piu' inerziale e dilata il suo tempo, ma penso sia spiegato
male:
> anche perche' la dilatazione del tempo dovrebbe accompagnare il
gemello
> durante tutto il viaggio, e non solo nel momento di invertire la
rotta...
> Non e' che qualcuno riuscirebbe magari a fare un esempio
chiarificatore, o
> magari a spiegare meglio il problema, dato che anche dagli ultimi post
> sull' argomento non ancora sono riuscito a convincermi
> Grazie a tutti
Io ho trovato una spiegazione molto soddisfacente in un libro di Paul Davies
che si chiama "I misteri del tempo" (mondadori).
In efftti lui lo chiama il "rompicapo dei gemelli", perch� � perfettamente
spiegabile (senza rel. generale) e quindi non � un paradosso.
Inoltre nella spiegazione che lui fa, inserisce un esempio con calcoli
precisi (nell'ediz. economica � a pag. 55) e tiene conto anche dell'effetto
Doppler...cio del fatto che, se si immagina che un gemello "guardi" verso
l'orologio dell'altro gemello, lo vede con un ritardo legato anche al tempo
che la luce impiega per andare dall'altro orologio a chi lo guarda dal suo
sistema di riferimento.
La spiegazione � abbastanza lunga e quindi non mi sembra il caso di esporla
qui, per� a me � sembrata chiara.
ciao
ele
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Received on Fri Aug 25 2000 - 00:00:00 CEST