Mutivac85 ha scritto:
> Ohib�, che strano, e pensare che questo Simanek che ho prima citato i
> titoli per saperne in fisica sembrava li avesse:
> http://www.lhup.edu/~dsimanek/vitadon.htm
> Beh, dai, un motivo in pi� per non avere fiducia illimitata negli
> esperti in base a presupposti "ad auctoritatem" :-D
Ti ha gi� risposto Giorgio Pastore, e io posso solo rincarare la dose.
A quanto si vede dal curriculum e dalle pubblicazioni, sembra che
Simanek abbia sempre lavorato in college o universit� a me sconosciute.
E certamente anche tu non ignori che in USA ci sono moltissime
universit�, non tutte del livello di Princeton o di Caltech :)
Anzi, oserei dire che almeno per la fisica il livello medio delle univ.
italiane sia superiore a quello delle univ. USA.
Inoltre Simanek indica soltanto 8 (otto) pubblicazioni, in non so
quanti anni di lavoro, e di queste soltanto tre di vera e propria
ricerca.
Pertanto mi pare che qualche dubbio sui suoi titoli sia lecito
averli...
Il che insegna un'altra cosa: che anche per valutare la qualificazione
di chi scrive di scienza occorre un minimo di competenza (saper
leggere i "titoli").
> Noether's theorem implies that if the laws of physics don't change
> over time, the conservation law must hold. And conversely, if the
> conservation law doesn't hold, the laws of physics must change over
> time.
Ho gi� mostrato che queste affermazioni sono false, e "ex falso
sequitur quodlibet" :-)
> Un'altra cosa che mi interesserebbe sapere � se � corretto quello che
> leggo in vari testi anche non divulgativi ovvero l'esistenza in
> meccanica quantistica di particelle virtuali che violano la
> conservazione dell'energia in quanto vivono un tempo abbastanza breve
> in modo che la conservazione sia violata di una certa quantit� (che
> poi si riesca o no a fare una macchina a moto perpetuo � un altro
> discorso...).
Questa delle particelle virtuali che violerebbero la cons. dell'energia
� una solenne boiata, anche se estremamente diffusa.
Intanto ci si dovrebbe chiedere come possa una teoria che alla base
possiede l'invarianza per il gruppo di Poincar� e una formulazione
lagrangiana, violare la cons. dell'energia.
Ovviamente non pu�...
Poi ci si potrebbe chiedere che cosa *realmente* s'intenda con quella
frase.
Si scoprirebbe che c'� energia ed energia :-)
Mi spiego. Abbiamo una teoria di campi in interazione.
Possiamo pensare in un primo tempo ai campi /liberi/, ossia in assenza
d'interazione.
Questa teoria di campi liberi avr� una sua espressione dell'energia,
molto semplice perch� consiste solo delle energie delle singole
particelle.
Indichiamo con H0 questa energia (dei campi liberi).
Poi introduciamo l'interazione, e avremo una diversa espressione H
dell'energia, che come operatore (osservabile) nella teoria dei campi
interagenti sar� ben definita (tralascio ben note difficolt�
matematiche a definire questi oggetti...).
E' ovvio che solo H, e non pi� H0, � un'esatta costante del moto della
teoria con interazione.
Per� in un processo fisico reale (tipicamente uno scattering, magari
anelastico con creazione di particelle) avremo degli stati iniziale e
finale /asintotici/, nei quali le particelle interagenti sono molto
lontane, s� che la loro interazione diviene trascurabile.
Perci� calcolate sugli stati asintotici, H e H0 coincidono.
Ma nel corso del processo solo H � tenuta a conservarsi: H0 no.
Quando si dice che le particelle virtuali violano la cons.
dell'energia si parla di H0, che *non � la vera energia*. Invece H si
conserva sempre.
Per completezza, aggiungo che in approccio diverso, in cui tutte le
particelle, anche negli stati intermedi, hanno energie e impulsi
definiti, l'energia (e l'impulso) sono rigorosamente conservate, anche
in presenza di particelle virtuali.
Quello che accade � un'altra cosa: che per le particelle virtuali
energia e impulso non soddisfano la normale relazione
E^2 - c^2 p^2 = m^2 c^4.
Si dice che le particelle virtuali "non sono sul mass shell", ossia �
come se avessero massa diversa da quella "giusta".
Mi scuso per la sinteticit�, che forse rende poco comprensibile il
discorso a chi non sappia gi� tutto.
Ma almeno spero sia chiaro che quello che si dice sulle particelle
virtuali � del tutto errato.
(Le particelle virtuali sono un altro tema nel quale la divulgazione
sguazza, perch� servono a conferire un alone di mistero, anche direi
mistico, a cose che sono invece del tutto definite e senza misteri per
chi abbia la necessaria patente.)
> Aggiungo il seguente link riportante come Poincar� riteneva essere il
> principio di conservazione:
> http://digilander.libero.it/moses/poincarebase.html
> ...
> Sarebbe interessante sapere che reazioni e sviluppi ci sono stati a
> queste tesi di questo matematico e fisico francese vissuto quando
> c'erano solo le prime luci della nuova fisica moderna.
Non ho mai condiviso il convenzionalismo di Poincar�, se non come
generica avvertenza di non prendere per leggi necessarie ci� che
potrebbe essere solo materia di convenzione.
A tutti quelli che abbracciano la tesi convenzionalista, ho sempre
ribattuto: "Tu dici che questa (per lo spazio-tempo curvo) � solo una
convenzione? Bene: mostrami per favore una teoria basata su una
'convenzione' diversa, e che porti alle stesse conseguenze
osservabili".
Non mi risulta che n� Reichenbach (per citarne uno) n� altri ne siano
mai stati capaci.
--
Elio Fabri
Received on Wed Dec 26 2012 - 20:33:25 CET