Re: Domande semplici

From: Valter Moretti <moretti_at_alpha.science.unitn.it>
Date: 2000/08/23

-Valar wrote:
>
> Michelangelo wrote:
> >
> > Avrei alcune domande da porre a chiunque mi sappia rispondere:
> >
> > 1) In un campo di forze conservativo l'energia meccanica si conserva, quindi
> > un corpo che per esempio cade da un'altezza h possiede all'istante t0
> > soltanto energia potenziale, poi l'energia potenziale si trasforma in
> > energia cinetica fino a che il corpo non raggiunge il suolo, in questo
> > istante l'intera energia potenziale e' trasformata in energia cinetica =
> > 1/2mv^2
> > La mia domanda e' la seguente: Se l'energia meccanica deve conservarsi, dove
> > va a finire l'energia cinetica del suddetto corpo quando questo ha toccato
> > il suolo? La sua velocita' scende a 0 quindi calcolando la sua energia
> > cinetica otterremmo 0 mentre un istante prima era massima ed equivalente
> > all'energia potenziale che il corpo aveva prima di iniziare a cadere.
> >
> trascurando le perdite dovute al fatto che l'urto con il terreno non e'
> esattamente elastico, succede che l'energia cinetica si trasforma (in
> pochi istanti) in energia potenziale elastica (il terre o il pavimento
> viene compresso, anche di pochi micron ma viene compresso) che poi si
> riscarica subito trasformandosi nuovamente in energia cinetica della
> pallina che schizza verso l'alto
>
> > 2) Se lancio una moneta di massa 50 g su una bilancia a molla potro' leggere
> > sulla bilancia (nell'istante in cui la moneta tocca il piatto della
> > bilancia) un valore > 50 g. Gia' un attimo dopo per� la bilancia segnera'
> > correttamente 50 g.
> > Evidentemente la formula F=ma non va a plicata in questo caso.. poiche' F e'
> > la forsa che agisce sulla moneta, non la forsa che esercita la moneta.
>
> invece va applicata anche in questo caso, ed e' cosi' che si risolve il
> dilemma che poni, quando la moneta urta il piattino comincia a
> rallentare, o almeno a cadere con un'accelerazione minore di g, questo
> vuol dire che c'e' una forza che agisce sul corpo oltre la forza peso,
> la bilancia non fa altro che misurare la risultante di queste forze,
> quindi segna un peso minore di quello della moneta ferma
>
>

  Scusate un po`, la bilancia e` una molla e quello che leggi sulla scala
  e` solo la compressione della molla, ovvero la forza che esercita sul corpo che la
  comprime. Se butto la moneta sulla bilancia (urto completamente anaelastico
  istantaneo), la molla proprio perche` vale F= ma, deve esercitare una forza sulla
  moneta per fermarla tale forza varia nel tempo aumentando fino ad un massimo, ma e` chiaro
  che e` in tale situazione di massima compressione la forza esercitata dalla molla sul
  corpo e` *maggiore* di quella che eserciterebbe sulla moneta ferma in equilibrio con la bilancia
  (se fossimo in assenza di gravita` all`equilibrio la compressione della molla sarebbe zero,
  mentre se ci lanci sopra la moneta e` sicuramente non nullo). Quindi l`indice della bilancia
  superera` valore del peso della moneta per poi cominciare ad oscillare con
  oscillazioni smorzate (a causa degli attriti) attorno al valore del peso della
  moneta fino a fermarsi a tale valore. Se non ci sono attriti, si innesca un moto oscillatorio
  infinito e periodico attorno al valore di compressione corrispondente al peso della moneta.


   Siete d`accordo?

   Ciao, Valter
Received on Wed Aug 23 2000 - 00:00:00 CEST

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