nel 1935 Charles Richter ebbe l'idea di scegliere un "terremoto di
riferimento"...che idea...
Come riferimento scelse un terremoto che produce su un sismografo
standard (il Wood-Anderson), posto a 100 km dall'epicentro, un
sismogramma con oscillazione massima di 0.001 mm.
Siccome l'ampiezza max di un sisma pu� anche essere 10^6 volte di
quella di un terremoto debole, Richter propose di usare il log in base
10 del rapporto tra ampiezza massima di un terremoto (A) e ampiezza
massima del terremoto di riferimento registrato alla stessa distanza
(Ar):
la magnitudo del terremoto quindi �
M = Log (A / Ar)
purtroppo per distanze diverse da 100 km bisogna considerare un
fattore di correzione, inoltre l'attenuazione dipende anche dal tipo
di terreno che le onde attraversano, per cui esistono delle tabelle
con il valore di Ar in funzione della distanza dall'epicentro, valida
per regioni con un certo terreno ecc.
Allora quando una stazione misura l'ampiezza, si calcola la distanza
dall'epicentro e dalle tabelle si ricava il corrispondente Ar; sul
sismogramma si misura A e cos� si ricava la magnitudo.
ciao
ele
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Received on Thu Aug 24 2000 - 00:00:00 CEST