Re: Re: definizione di calore e di temperatura

From: ele <no-use_at_galactica.it>
Date: 2000/08/24

ancora una volta la risposta di Elio fabri (vedi sotto) mi fa pensare
a quanto la termodinamica sia ancora una branca bistrattata e
trascurata.... eppure secondo me nasconde alcuni dei problemi pi�
interessanti della fisica...
(vedi il mio messaggio
http://www.mailgate.org/it/it.scienza.fisica/msg03475.html)
ci sar� qualcuno che riesce a metter un po' d'ordine nella
termodinamica ?...


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Dicevo sopra che il termine calore andrebbe abolito, insieme a tutta
una
serie di espressioni in cui viene impiegato, perche' queste
espressioni
si portano dietro ancora il concetto del fluido che si trasmette. Ecco
alcuni esempi:
"un corpo cede (acquista) calore"
"flusso di calore"
"scambi di calore"
tutte le volte in cui si scrive dQ, delta Q, Delta Q: indicano sempre
una *variazione*, quindi qualcosa che c'e' e poi aumenta o diminuisce
"calore prodotto"
"si trasforma in calore".

In effetti oggi si puo' parlare di "calore" solo in senso negativo:
quando un corpo acquista (perde) energia mediante una trasformazione
in
cui non variano parametri macroscopici estensivi quali il volume, la
carica...
Se invece c'e' una variazione di volume, il corrispondente scambio di
energia e' "lavoro meccanico"; se c'e' variazione di carica e' "lavoro
elettrico".
--
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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sono d'accordo sull'uso improprio delle parole....fatto che purtroppo
non si limita al calore...
ma...come possiamo rimediare ?
per esempio..perch� dobbiamo ancora usare come convenzione il verso
della corrente dal + al "meno" quando sappiamo benissimo che � il
contrario ?
ciao
ele
--
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