Re: Definizione dei sistemi di riferimento inerziali in meccanica classica

From: Giovanni Piredda <piredda_at_optics.rochester.edu>
Date: 2000/08/19

Valter Moretti wrote:

> > La dinamica classica viene (modernamente) formulata
> > in sistemi di riferimento detti inerziali nel modo che segue.
> >
> > Questi sono *definiti*, se esistono, come sistemi di
> > riferimento in cui *tutti* corpi sufficientemente lontani
> > tra di loro, si muovono di moto rettilineo uniforme.
> >

cut
Valter,
ok, mi va bene cosi': non c'e bisogno di definire la "forza nulla" e basta fare
un'osservazione su un insieme di corpi.
Uno di questi giorni mi piacerebbe discutere anche del secondo principio; ho
letto un articolo di Lee Smolin (su una rivista divulgativa) in cui dice che se
uno cerca di definire prima la forza e poi cerca di verificare che F = ma vale
cade in un circolo vizioso.
Secondo me il circolo vizioso si riesce ad evitare definendo con attenzione le
forze in maniera statica (ad esempio definendo due forze uguali ed opposte
quelle che non cambiano il moto rettilineo uniforme del corpo su cui sono
applicate; poi ne si "gira" una, le si applica una alla volta sullo stesso
corpo, si trova che l'accelerazione e' uguale).
Ho bisogno di un po' di tempo per pensarci, ripostero' sull'argomento.



                                                     Giovanni
Received on Sat Aug 19 2000 - 00:00:00 CEST

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