Adriano Amaricci wrote:
>
> Rieccomi qu�, � un periodo di molte domande!
> Quel cesso del mio libro di fisica2 (il mencuccini N.d.S.) cerca di spiegare
> un po' di relativit� del campo elettromagnetico, afferma allegramente che
> per ragioni di coerenza interna la carica elettrica deve essere un
> invariante rel. (???) Come si dimostra questa proposizione ovvero se � un
> postulato quali sono le considerazioni fisiche che ci stanno dietro?
non si puo' dimostrare nell'ambito della teoria della Relativita',
quindi e' formalmente un postulato, ma come tutti i postulati delle
teorie fisiche e' basato su una certezza sperimentale: se si misura la
carica del protone fermo e quella dell'elettrone fermo si osserva che
esse sono esattamente uguali e opposte, ma se la carica variasse con la
velocita' del corpo l'atomo di idrogeno dovrebbe essere carico, perche'
se si va a valutare la velocita' media con cui si muove l'elettrone
intorno al protone, qualunque sia il modello preso in esame (planetario,
quantistico di Schroendiger o quantistico di Dirac), si vede che essa e'
grande abbastanza da rendere osservabili i suoi effetti relativistici
(infatti e' osservabile la cosiddetta struttura fine dello spettro
dell'atomo di idrogeno che e' dovuta, in parti uguali, all'accoppiamento
tra spin e momento angolare orbitale e alle correzioni relativistiche
dell'hamiltoniana), quindi dato che l'atomo di idrogeno e' rigorosamente
neutro (tra l'altro, nel suo stato fondamentale, non presenta neanche
l'ombra di un momento di dipolo elettrico) allora vuol dire che la
carica elettrica e' invariante
--
Saluti
Valar
collegato telepaticamente con Allanon, Roland, Capo Rosso e F2
ex-Maestro Jedi di Abulion Yorgen
ICQ 51287994
"Diciamo la verita': a tutti piacciono le minorenni, per questo c'e' una
legge!" Daniele Luttazzi
Received on Fri Aug 11 2000 - 00:00:00 CEST