Re: R: matematica necessaria

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Date: 2000/08/08

No, per quanto ne posso sapere non e' proprio cosi'. Sono stato iscritto
alla scuola di informatica per il diploma universitario (3 anni) quando
Ruberti l'aveva appena inventata (ho dato purtroppo solo la meta' piu'
uno degli esami, magari se valesse la regola della maggioranza ....:).
Nessuno di noi pretendeva che il proprio diploma sarebbe stato una
laurea, eravamo tutti molto realistici su questo; pero' tutti noi ci
saimo accorti che il diploma ci dava delle capacita' molto consistenti,
molto richieste dal mondo del lavoro e infinitamente superiori (mi
dispiace dirlo) a quelle di un diplomato in informatica delle scuole
superiori. In pratica la concezione della laurea breve era quella di un
titolo che ti mette in grado di essere produttivo con delle basi
teoriche limitate ma rigorose (ho dimostrato io
stesso -sperimentalmente!- che un 19 in analisi I a Ingegneria
corrispondeva ad un 30 in analisi nel diploma universitario in
informatica). Mi sembra che questo corrisponda alla concezione americana
del Ph.D, che non a caso si chiama 'dottorato in Filosofia'; vuol dire
che le tue basi teoriche, con quei due anni di studio in piu', sono
state notevolmente perfezionate, e che tu sei qundi in grado non solo di
applicare ma anche di innovare.
Questo a mio avviso potrebbe servire a riparare all'attuale situazione
dell'universita' italiana, in cui la grande maggioranza dei laureati non
erano portati alla ricerca ma sono stati costretti a studiare anche cose
per loro incomprensibili o inutili e che poi non hanno assolutamente
applicato nel loro lavoro. Per questo, appunto, dovrebbe bastare la
laurea breve, mentre la laurea 'vera' dovrebbe interessare solo ad una
fascia che confina (sovrapponedosi) con l'attuale fascia dei dottorati
di ricerca.
Come all'estero nessuno si sognerebbe di confondere un master con un
Ph.D, cosi' dovremo imparare anche in Italia a distinguere una laurea
breve da una lunga. Certo le preoccupazioni sono legittime, visto che
finora siamo abituati (come implicitamente fai anche tu) a considerare
'laureati' quelli che hanno preso un master all'estero, che come osservi
giustamente non sono proprio degli 'scienziati' :)

--
Federico Span�
"Klein" <legendre_at_virgilio.it> wrote in message
news:8mhcvt$rlp$1_at_nslave1.tin.it...
>
>
> Ginzo wrote:
>
> > By the way, anche per questo hanno appena avviato la riforma
> universitaria,
> > con la quale nelle lauree triennali si studier� tanta pratica e poca
> teoria.
>
> Gi�, e avremmo molti pi� laureati...si.....di una mediocrit�
incredibile.
> Non ho capito bene.....vada per fisica o matematica (4 anni=)....ma
vogliono
> tirare
> fuori un ingegnere in 3 anni? e un medico? Anche se � un po OT vorrei
capire
> se � proprio cosi....mah!
Received on Tue Aug 08 2000 - 00:00:00 CEST

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