Re: Il futuro del nucleare, non solo in Italia

From: Alessandro <miaposta_33_at_virgilio.it>
Date: Thu, 15 Jul 2010 22:50:08 +0200

"Soviet_Mario" <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR> ha scritto nel messaggio
news:4c3f0eb6$0$31382$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> Il 15/07/2010 10:29, Alessandro ha scritto:
>> "Soviet_Mario"<Soviet.Mario_at_CCCP.MIR> ha scritto nel messaggio
>> news:4c3cef82$0$18654$4fafbaef_at_reader3.news.tin.it...
>>> Il 13/07/2010 15:50, Alessandro ha scritto:
>
> CUT
>
>
>>
>> Non ho ben capito se intendi "recuperare" energeticamente quella
>> cellulosa
>> per la produzione di biocombustibili liquidi, come qualcuno oggi prevede
>> di
>> fare....
>
> credo ci sia un'azienda nel Tortonese (nel "mio" Piemonte quindi e non
> nella silicon valley) che per ora � all'avanguardia con la sperimentazione
> di colture batteriche per ottenere alcool "diretto" da cellulosa.
>
>> in generale non sono un grande sostenitore dei biocombustibili
>
> attenzione per� ! Qui non si parla di colture ad hoc, e nemmeno di una
> sostanza tra tante. Si parla della pi� abbondante molecola biologica,
> presente in qualsiasi scarto vegetale e che qualsiasi vegetale sa fare
> meglio di ogni altra cosa. E' il materiale a pi� basso costo e pi�
> sostenibile concepibile. Se imparassimo a ottenerne alcool senza processi
> complicati (a cura di batteri appositi), sarebbero praticamente finiti
> tutti i nostri problemi.
> La cellulosa, di scarto, � ovunque e in quantit� rilevante, e
> incrementarla di un fattore 10 potrebbe essere banale.
> Una cosa � fare colture energetiche specifiche (tipo per amido, per
> zucchero o per grassi), che richiede cure particolari e alienare risorse
> di terre buone. Altro recuperare il peggio del peggio degli scarti,
> ubiquitariamente diffuso. E' persino pi� abbondante della lignina, dato
> che � la struttura portante anche delle erbacce. Altro pregio : il tempo
> di latenza per un raccolto pu� misurarsi in stagioni, non in anni o
> decenni come per la classica legna da ardere.

Sono perfettamente d' accordo, tuttavia se � vero che la cellulosa �
diffusissima e anche a buon costo (spesso addirittura a "costo negativo",
nel senso che tante risorse di quel tipo vanno in discarica a costi
elevati), purtroppo anche i nostri consumi di combustibili liquidi per
motori a comb int sono molto elevati; ora, pu� darsi non sia molto informato
sugli ultimi sviluppi ma il numero migliore che ho letto � una produzione di
al max 150-250 litri per tonn di biomassa per l' etanolo da cellulosa,
quindi anche avendo a disposizione decine di milioni di tonn di cellulosa
non � che si sposti di molto il problema

Secondo problema, supponendo di riservare queste risorse per quelle attivit�
non elettrificabili (quasi tutto, a parte camion, navi che vanno a diesel ed
aerei che necessitano di cherosene) come io suggerivo avremmo bisogno
principalmente di cherosene per gli aerei e diesel per camion e navi, a
parte giusto un p� di benzina per "completare" auto e motorini, mentre che
io sappia (correggetemi se sbaglio) l' etanolo � solo sfruttabile in motori
a benzina, esiste che tu sappia un processo gi� ben sviluppato e con basse
perdite per trasformare l' etanolo in gasolio per diesel o cherosene per gli
aerei (la cosa � totalmente fuori dalle mie conoscenze) ?

>> Non ne sono un
>> sostenitore, a parte perch� � solo una molta piccola risposta e
>> scarsamente
>> sostenibile
>> su larga scala,
>
> mah, non credo. Alla bisogna si produce dal metano (steam reforming e
> altri processi), da carbone e acqua. Lasciamo stare la distillazione secca
> del legno, che pure funge ma � obsoleta. Il metanolo � accessibile
> praticamente da tutto.


Certamente, ed � quello che sostiene pure Olah, ma io intendevo produrre il
metanolo in maniera pulita usando semplicemente lo schema di Olah aria (per
sottrare la CO2) + acqua (per produrre idrogeno) + energia (possibilmente
pulita)

Grazie per le info sul metanolo

>> vedrei
>> molto bene i processi "da biomassa a liquido" che per di pi� non essendo
>> processi di
>> fermentazione ma di combustione
>
> non sono sicuro di aver capito a che genere di colture batteriche ti
> riferisca. Combustione ? Ma se allevi i batteri in presenza di aria,
> bruciano tutto e producono solo CO2. Sicuramente ho frainteso

Intendo i processi BTL (biomass to liquid) come quelli che si stanno
sviluppando alla Choren in Germania, una sorta di Fischer-Tropsch applicata
alla biomassa
http://en.wikipedia.org/wiki/Biomass_to_liquid
occorrono "solo" 5 tonn di biomassa secca, anche non particolarmente
pregiata, per produrre una tonn di biodiesel (che � quasi totalmente a zero
emissioni nette di CO2)
Received on Thu Jul 15 2010 - 22:50:08 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:40 CET