R: Una domanda da parte di un profano

From: (wrong string) � <ragnoweb_at_hotmail.com>
Date: 2000/07/24

Mi scuso per l'errore nel precedente messaggio.
Ho scritto:

> ...la velocit� dell'astronave inoltre sar� v' > v e non necessariamente v'
> dovr� essere maggiore di c...

Invece di scrivere:

> ...la velocit� dell'astronave inoltre sar� v' > v e non necessariamente v'
> dovr� essere minore di c...

Invio una nuova copia del messaggio rivisto e corretto...

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L'unica che mezza mezza ci ha azzeccato � stata Topina.

Adesso vedr� di fare un riassunto:

> L'astronave Alfa � in grado di muoversi ad una velocit� tale che il tempo,
> al suo interno, scorra all'incirca al 50% rispetto a quello terrestre.
Essa deve
> raggiungere un sistema che si trova a circa 10 anni luce dalla Terra.

Alla fine del viaggio per i terrestri l'astronave avr� impiegato pi� di 10
anni (perch� la velocit� dell'astronave non era c) per arrivare al sistema
vicino andando ad una certa velocit� v < c.

Per tutti i membri dell'astronave, il tempo sar� rallentato, e quindi sar�
passata la met� del tempo trascorso sulla terra.
La velocit� dell'astronave inoltre sar� v' > v e non necessariamente v'
dovr� essere minore di c, perch� la velocit� del veicolo per i membri
dell'astronave pu� superare il valore c, ma sar� soltanto una velocit�
relativa, perch� per i terrestri andr� sempre a una velocit� inferiore a c,
poich� per arrivare a toccare questo valore, i membri dell'astronave
dovranno far muovere i motori ad una velocit� infinita. (di conseguenza
superarlo � impossibile)

> Quindi avvicinandosi sempre di piu' alla velocit� della luce (e non c'e'
> nessun limite teorico) il tempo necessario ad un equipaggio per
> raggiungere
> una qualsiasi destinazione tende a zero. E questo senza la necessit� di
> andare mai a velocit� ultraluminiche !

In teoria una destinazione lontana miliardi di anni luce per i membri
dell'astronave potrebbe essere percorsa in pochi istanti, solo che l'unico
inconveniente � che, s�, i motori dell'astronave per avvicinarsi anche solo
un po' a c dovranno raggiungere proprio velocit� ultraluminiche ! (solo che
gli osservatori esterni non se ne accorgeranno e passeranno tante
generazioni sulla terra prima che l'astronave raggiunga la propria meta...)

> Non ne sono sicuro al 100%, ma forse si potrebbe paragonare questo
fenomeno
> con quanto accade in prossimit� di un buco nero. Supponiamo che uno
> sventurato astronauta cada in un buco nero: sebbene dal suo punto di vista
> la caduta sia continua ad un osservatore esterno sembrerebbe rallentare
> sempre pi� sino ad "imobilizzarsi" in prossimit� di un dato punto
> (l'orizzonte degli eventi?).

I buchi neri � meglio lasciarli da parte, perch� sono ben pi� complicati di
quanto sembrino... comunque su per gi� � cos�, se non fosse per via del
fatto che l'oggetto che cadrebbe nel buco nero sarebbe stritolato prima di
raggiungere l'orizzonte degli eventi, poich� la parte pi� vicina al buco
nero sarebbe attirata con un forza gravitazionale infinitamente maggiore
della parte che si affaccia verso lo spazio, e quindi nel caso di un essere
umano, i primi ad essere staccati saranno i piedi (o la testa, nel caso di
un acrobatico tuffo a pesce :-)).


...a proposito, me ne stavo dimenticando:
gli astronauti guardando la Terra, vedranno scorrere il tempo pi� lentamente
sulla Terra che sull'astronave e lo stesso vale per i terrestri che guardano
l'astronave. Il punto � che in relativit� non esiste un sistema privilegiato
(come giustamente ha detto Topina), infatti per gli astronauti � il resto
dell'universo ad andare ad una velocit� vicina a c.

Saluti Stefano Gioffr� (uno che fa ancora il primo superiore...)
Received on Mon Jul 24 2000 - 00:00:00 CEST

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