Re: Le bugie della scienza
Ciao,
non sono proprio il tipo pi� adatto per confutare l'una o l'altra tesi
riguardo la relativit� ed altre teorie fisiche quindi mi limiter� ad esporvi
quello che penso io...ma tenete conto che sono una persona qualunque e non
un fisico.
Dunque:
mi sono sempre chiesto cosa significassero per i fisici le affermazioni 'il
tempo rallenta', 'lo spazio si contrae', e tutt'ora non sono riuscito a
darmi una risposta. Una delle conseguenze della relativit� � che per
velocit� prossime a c il tempo del sistema di riferimento A - che si muove
rispetto a B con velocit� appunto prossima a c- rallenta rispetto a B,
tendendo a fermarsi per v=c, giusto? Ora facciamo un piccolo esperimento: io
sto su A e voglio definire il secondo; faccio un esperimento e dico che il
secondo corrisponde a '9192631770 oscillazioni della radiazione
corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini dell'atomo di
Cesio133'. Bene, questo dovrebbe rappresentare una costante no? No, secondo
la relativit� io per B ho misurato un intervallo di tempo pi� lungo. Ma
allora le leggi fisiche che in questo momento valgono per me non valgono
forse anche per B? Se il tempo rallentasse veramente per me rispetto a B,
dovrebbero rallentare allora tutti i fenomeni chimico-fisici che mi
mantengono in vita, e con essi tutti gli altri fenomeni sempre pi� basilari
che regolano il nostro mondo, as es. la velocit� con cui i quarks si
scambiano i gluoni, la velocit� con cui io reagisco ad uno stimolo e cosi
via....
Non potrebbe esserci un errore di interpretazione delle equazioni della
relativit�. So che il rallentamento del tempo � stato visto per molte
particelle, ma � veramente un rallentamento del tempo? oppure a causa della
velocit� i fenomeni 'interni' di quelle particelle tendono ad andare pi�
piano? con andare pi� piano intendo dire che rispetto a noi vanno pi� piano.
Ci� non vorrebbe dire che il tempo rallenta ma che semplicemente i fenomeni
fisici vanno pi� piano. Cos'� il tempo, se pu� rallentare?
Io lo vedo solamente come un 'METODO', uno strumento che noi usiamo per
capire quale tra due fenomeni uno sia la causa e l'altro sia l'effetto.
Niente altro. Ma ho coperto che la comunit� scientifica parla seriamente di
'viaggi nel tempo', come se il tempo fosse un'autostrada. Non ci rendiamo
conto che se si potesse viaggiare nel tempo significherebbe che noi non
siamo dotati di libero arbitrio? Infatti io ora sto qui a scrivere ma nel
futuro mi succede un incidente ed io muoio. Se si potesse viaggiare nel
tempo io potrei vedere questo fenomeno, che sarebbe - in quell'epoca -
accaduto. E ci� indipendentemente da ci� che io abbia fatto in tutti gli
anni precedenti. Io torno indietro nel tempo e qualunque cosa faccia poi
muoio in quell'incidente. Certo qualcuno potrebbe obiettare che io ora sono
in grado di evitare quell'incidente quindi mi creo un altro futuro, salvando
di fatto il libero arbitrio. Sbagliato, perch� se io modificassi il mio
presente per avere un altro futuro allora anche quel futuro sarebbe gi�
scritto e cos� via...in una catena senza fine. Io, da profano quale sono,
penso che il tempo non esista e che non abbia senso parlare di viaggi nel
tempo.
Gradirei sapere cosa ne pensate.
Per quanto riguarda la dilatazione e contrazione dello spazio, sinceramente
non so cosa dire...vorrei pi� lumi a riguardo.
Prego coloro che vorranno rispondere di essere cortesi, perch� ho visto che
alcune volte c'� gente che risponde male, senza motivo. Prego queste persone
di astenersi dal rispondere.
Grazie.
Received on Wed Jul 19 2000 - 00:00:00 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:39 CET