(wrong string) � della luce

From: Lorenzo <luranzNOSPAM_at_libero.it>
Date: 2000/07/17

Salve a tutti. Esordire con una serie di domande non � il massimo...perci�
scusate e portate pazienza.
Rileggendo il mio vecchio libro di fisica trovo nella tabella delle
particelle: neutrino....massa=0.
Fa riflettere! Perci� ho iniziato a pormi una serie di domande soprattutto
in relazione alla luce e ai fotoni.
Prima di tutto perch� non posso dire che m(fotone)=h*u/c^2 ? (da E=h*u e
E=m*c^2). (la risposta dev'essere banale ma mi sfugge)
In secondo luogo c viene indicata come una velocit� assoluta non
superabile....eppure da un'elaborazione al PC non mi risulta....mi risulta
che dipenda dal campo gravitazionale.
Vi spiego come ho operato: sono partito dal fatto che l'eclisse a cui
assistette Einstein, dimostr� (ovvero gli diede conferma dei calcoli) che la
luce si inflette in presenza di un forte campo gravitazionale, infatti una
stella occultata dal sole divenne visibile prima di quello previsto dalla
rotazione degli astri. Ho trattato il problema al contrario utilizzando un
modello corpuscolare: un fotone che parte dalla Terra e arriva tangente al
Sole. Possiamo supporre che il fotone curva perch� subisce un'accelerazione
centripeta (indipendente dalla massa del fotone ma esclusivamente dalla
massa del sole e dalla velocit� istantanea del fotone) e quindi il modulo
della velocit� aumenta in prossimit� del sole per poi diminuire nuovamente
quando si allontana. In pratica ho semplicemente applicato il principio di
Newton ad un proiettile sparato a 299.800km/s
Ora vi dico i risultati elaborati da questo modello corpuscolare: nel caso
dell'eclisse di Einstein la flessione causata dal sole del raggio
proveniente dalla stella � di 0,14'' di arco e c in prossimit� del sole =c0
(indico con c0 la velocit� della luce fuori campo grav.). Non so se questo
0,14'' � effettivamente lo scostamento misurato all'epoca ma mi sembra molto
realistico, infatti ricordo che era al limite della misurabilit� di allora.
c=c0 poich� le differenze sono scarsamente visibili.
La cosa diventa interessante quando al posto del sole pongo un buco nero da
200 masse solari: risulta c=c0+0.02%.
Questa cosa vi risulta? E' contemplata in qualche modo dalla teoria della
relativit� o dei buchi neri?
Sembrano tutti dati realistici, ho fatto varie prove, anche se non sono
riuscito a graficare la traiettoria del fotone in modo opportuno per
l'esiguit� degli scostamenti.
Se in un buco nero la velocit� a cui viaggia la luce pu� essere superiore a
c0, allora come si comporta il tempo?
Ora dico una bestialit�: all'interno di un buco nero si � sempre detto che
il tempo si comprime fino a giungere ad una discontinuit� oltre la quale non
si sa nulla....e se fosse c a dilatarsi all'aumentare della gravit� e fosse
il tempo ad essere costante? Intuitivamente � anche pi� facile da capire :)

Non so se ho detto banalit�, bestialit�, o una genialata perci� vi prego di
non lasciarmi nell'ignoranza :)
Saluti, Lorenzo

P.S.: Maxwell non mi � simpatico ;)
Received on Mon Jul 17 2000 - 00:00:00 CEST

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