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From: alienqueen <alienqueen_at_libero.it>
Date: 2000/07/17

In relazione al msg che Giorgio Pastore mi ha mandato in risposta al post
sul significato di probabilit�.

Bella l'affermazione finale, veramente! Tuttavia vorrei capire una cosa:
tu affermi che
      Il meglio che scopriamo di saper fare, in generale, e' di poter solo
  dare una probabilita' per il risultato di una misura di posizione al
  tempo t se conosciamo la posizione al tempo 0 con precisione arbitraria
  ( e le interazioni cui la particella e' soggetta).
ma in MQ ci� non � possibile per il principio di indeterminazione di
Heisenberg.
Forse che proprio per tale principio ci � impossibile trattare una
particella sub/stomica come una particella classica? Scusa quella che per te
potrebbe sembrare una domanda stupida ma io purtroppo non ho studiato
Fisica!
Inoltre mi potresti spiegare meglio cosa vuol dire il seg. passaggio:

    In questo senso ad una particella la MQ associa una f. d' onda.
    Tuttavia, l' identificazione onda-particella NON viene mai fatta. E ci
    sono buoni motivi sperimentali per rendere assurda questa
    identificazione (peraltro storicamente perseguita per un po' da fisici
   del calibro di de Broglie).

   Il punto e' che se la f. d' onda ( o il suo modulo quadro) fossero uno
   "spappolamento spaziale" della particella ci aspetteremmmo di misurare
   frazioni arbitrariamente piccole di qualsiasi osservabile. In un
   esperimento di scattering elastico per esempio, a grande distanza dal
   centro di diffusione dovremmo poter misurare frazioni arbitrarie del
   modulo della quantita' di moto dell particella proiettile. O della
   carica, o dell' energia. Invece questo non e' mai stato osservato.

Grazie mille per l'esauriente risposta.
Received on Mon Jul 17 2000 - 00:00:00 CEST

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