Re: R: probabilità

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/07/18

Biagio wrote:

> Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it> wrote in message
> 396CFC84.502358A6_at_univ.trieste.it...
> > Come vedi, il famoso dualismo onda-particella va inteso in modo un po'
> > diverso dalla volgarizzazione " in MQ tutto e' un po' onda e un po'
> particella".
> Sacrosanate verit�. Tuttavia ho notato che anche in ambienti accademici
> quest'idea non � molto chiara. Nel senso che si continuano a rappresentare
> particelle come onde e a visualizzare le cose in questo modo. Dimenticandosi
> completamante che l'iterpretazione di Born della funzione d'onda di fatto
> "Risolve" il dualismo onda-corpuscolo, e quindi, secondo me, per quanto
> possa contare, bisognarebbe affermare che nella moderna MQ non c'� piu' il
> dualismo onda corpuscolo. Ma ci sono i corpuscoli con le loro funzioni
> d'onda.
> Se questo � poco chiaro anche su alcuni libri di testo o addirittura
> diapositive, figuriamoci come debba essere in letteratura divulgativa. Mi
> riferisco in particolare a delle diapositive che ci mostrarono nel corso di
> un seminario sulle oscillazioni di neutrino. Venivano mostrati i neutrini
> come onde che si propagavano. Sinceramente credo sia abominevole che ci
> siano documenti interni che riportino tali semplificazioni. Per lo piu' se
> tali documenti sono rivolti a persone che ci hanno sudato su certe cose!! A
> cosa � dovuto quest'atteggiamento?? E' uno studente che ve lo chiede!!

Ciao, tieni conto che la MQ e' relativamente giovane e la sua interpretazione
non e' ancora terminata, basta che tu legga qualcosa del bellissimo libro
di R. Haag: Local Quantum Physics della Springer, per farti un idea
di quali problemi interpretativi esistano ancora. Il fatto e' che della MQ
e' nato prima il formalismo (anzi "i formalismi") con un'interpretazione
minimale e poi la sua interpretazione.
Per molti anni certe domande sui fondamenti non sono state prese sul serio
e si e' evitata una seria discussione sui fondamenti trincerandosi dietro
uno stretto operazionismo, motivato dal fatto che la MQ funziona
eccezionalmente bene da un lato e dal fatto che che esperimenti di
mesofisica cioe' di confine tra la macro e la micro fisica, dove "sunt leones"
dell'interpretazione, non erano alla portata della tecnologia.
Poi ci sono problemi legati ad alcuni fisici della vecchia generazione, diciamo

quelli "pre Sakurai". Per loro la MQ deve essere giustificata alla luce della
vecchia fisica classica, cioe' hanno l'esigenza di "dimostrare" che la
visione classica e' stata abbandonata per costrizione e partono da Adamo
ed Eva per convincerci (autoconvincersi) che non c'era altro da fare...
Tutto onesto e vero pero' i corsi diventano di una pesantezza infinita
e l'accento e' posto piu' sul passato che sul presente: allora ecco che
risalta fuori il problema della "dualita' onda corpuscolo", che nella
formulazione moderna non e' cosi' centrale ed e' senz'altro mal posto
come gia' fatto notare, e ci sono altri modi di "rappresentare" lo stato
di cose senza bisogno di richiamare quell'ambigua questione, che a mio
parere ha piu' una ragione storica che effettiva.

Da una decina d'anni i problemi interpretativi hanno cominciato
ad essere presi seriamente in considerazione da una larga parte
della comunita' dei fisici e anche le posizioni piu' o meno eretiche
hanno ampio spazio. Ricordo che nel 1992 il mio relatore di tesi in fisica
mi disse che fare una tesi sui fondamenti della MQ e sulla sua interpretazione
era ancora troppo "pericoloso" e poteva creare seri problemi di inserimento
nel mondo accademico, invece negli ultimi anni ho assistito a ben due tesi
di dottorato di ricerca su problemi di interpretazione (e ampliamento)
del formalismo della MQ.
In questa situazione puoi immaginare che specialmente nei manuali
non troppo recenti, "ognuno dica la sua" sull'interpretazione basilare
del formalismo. Se prendi il bellissimo libro "Introduzione alla
Fisica Teorica" di Caldirola-Cirelli-Prosperi,
ad un'attenta lettura scopri che i tre autori non sono molto d'accordo
sull'interpretazione della funzione d'onda (e me lo ha confermato
Cirelli l'anno scorso).

Ciao, valter
Received on Tue Jul 18 2000 - 00:00:00 CEST

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