R: S.o.s. da neomaturando!!!!!
> Curioso e' il fatto che, se l'esperienza di Michelson avesse
> "avuto successo", essa sarebbe stata in contraddizione
> con la formulazione della relativit� galileiana. Galileo
> infatti la formul� pi� o meno cos�:
>
> Nessuna esperienza eseguita all'interno di una nave
> pu� dirci se la nave e' ferma o in moto rettilineo e
> uniforme.
>
> Il "vento etereo" ci avrebbe appunto detto
> se la nave "si muoveva" e quanto!!
Un momento.... io non credo che sia cos�. Questo esperimento di Michelson e
Morley avrebbe permesso di scoprire se e con che velocit� la Terra si
muovesse rispetto al vento d'etere... e questa � una cosa che si pu� fare
benissimo!!!
Adesso ti far� un esempio molto stupido...
Stai viaggiando in una macchina al massimo del comfort, senza accelerare, su
una strada assolutamente piana e dritta, cio� in moto rettilineo uniforme:
vuoi dirmi che dal finestrino non vedi i filari di pioppi che ti scorrono
davanti? E non riesci a calcolare quanto velocemente ti scorrono davanti?
Facendo delle misure adeguate � possibile calcolare la velocit� relativa
della macchina rispetto ai pioppi (e quindi rispetto alla strada, che �
solidale coi pioppi). L'unica cosa che non si pu� dire �: ma, in assoluto,
siamo noi che ci stiamo muovendo o � la strada, coi pioppi e tutte le
casette, che si sta muovendo di velocit� opposta? Ma comunque sia la nostra
automobile e la strada sono in moto relativo l'una rispetto all'altra; e lo
stesso per il vento d'etere, cio�, se fosse esistito il vento d'etere,
allora sarebbe stato possibile rilevare la sua "velocit� relativa" rispetto
alla Terra, in direzione e modulo (anche se non � appropriato dire
cos�... ), con tutto ci� che ne consegue. Il vento d'etere era proprio un
modo per salvare la meccanica classica, ed era una ipotesi prevista secondo
i suoi postulati.
Received on Sat Jul 08 2000 - 00:00:00 CEST
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