Il 20/07/2010 13:47, raffaele.castagno ha scritto:
> On Jul 19, 6:48 pm, Soviet_Mario<Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:
>
>> Diciamo che il "pregio" di essere air-independent, sulla
>> terra non � tale. Ma � un grave handicap intrinseco. O vista
>> diversamente usare aria � un vantaggio difficile da
>> cancellare (impossibile anzi).
>> PEr questo mi piacciono tanto le fuel-cell AD ARIA /
>> combustibile. Avrebbero i pregi del pieno di benzina e delle
>> pile come efficienza termodinamica.
>> Passer� per complottista, ma imho hanno cos� tanti pregi e
>> limitati margini di farci sopra la cresta, che potrebbero
>> essere state ostacolate non poco.
>
> Non credo. E' pi� un problema legato alla produzione del combustibile.
mi son spiegato male, evidentemente.
Le fuel cell AD IDROGENO esistono da 50 anni.
Si � investito poco su quelle dirette ad altri combustibili.
E dire che di altre ipotesi ce n'erano, a partire da quelle
ad alcooli leggeri alimentate in modo diretto, a quelle
modulari, con un pirolizzatore intermedio, con funzione di
produrre idrogeno SENZA ACCUMULO.
> Quando con una fuel-cell devi alimentarci lo shuttle o un sottomarino,
> dell'efficienza energetica alla fonte ti interessa molto
> marginalmente, perch� i requisiti sono altri.
>
> Se per� parli di autotrazione, inizia a diventare un problema
> stringente, perch� ad oggi produrre idrogeno � energeticamente
> inefficiente a dir poco, ed � il motivo per il quale si stanno
> studiando i modi pi� disparati per la produzione di idrogeno, dallo
ma infatti, chi lo prospetta l'idrogeno ?
PRobabilmente non avrai letto, ma in altro punto di questo
3D l'ho definito la grande bugia, la promessa che non si
realizzer� mai.
Imho l'ideale � la Fuel Cell a metanolo diretta, senza
pirolizzatori.
Devono trovare un catalizzatore immune al CO (che � un
veleno per vari catalizzatori, e che possibilmente riesca
anche a ottenere dal CO altro idrogeno con acqua,
catalizzando la shift reaction in situ).
Avevo visto, ma almeno 5 anni fa, una ricerca su un carro
armato alimentato a fuel cell che come combustibile SOLIDO
usava boridruro di ammonio (NH4BH4) : la generazione di
combustibile era con pirolizzatore intermedio (ma quel sale
decompone poco sopra i 100� per il poco che ricordo,
producendo idrogeno con resa quantitativa e come scoria
della sabbia solida di nitruro di boro).
I prodotti di scarto erano quindi solo la suddetta sabbia e
acqua, per cui mancavano anche gas combusti caldi.
Ora con questo non voglio dire che il boridruro d'ammonio
sar� una fonte di massa, solo che quando si vuole veramente
una cosa, si batte su quella e ci si ingegna.
Il metanolo, liquido, ha sostanzialmente la medesima densit�
energetica di quello strano sale. Credo che possa essere
deidrogenato su rame (che � immune al CO perch�, a
differenza di molti met. di transizione, non forma carbonili
stabili), ma ci vorrebbe un catalizzatore attivo a
temperature inferiori, e non formante "charcoal".
> steam reforming, all'uso di alghe e batteri geneticamente
> ingenierizzati, membrane di vario genere.
> Utile ricordare che la produzione di idrogeno � tra le "feature"
> previste da alcuni design di reattori nucleari di quarta generazione
> (Very High Temperature Reactor e Lead Cooled Reactor), che possono
> raggiungere gli 830-850�C necessari per la produzione termochimica
> dell'idrogeno:
> http://en.wikipedia.org/wiki/Sulfur-iodine_cycle
Si, tutto giusto ... ma non ho mai auspicato l'impiego di
idrogeno come vettore. Tutt'al pi� il metano.
Sulle fuel cell di per s� la teoria � gi� nota, mancano solo
dei perfezionamenti a catalizzatori e magari sistemi di
purificazione dei gas (se si prevede il modello con
pirolizzatori).
Di per s� credo che la fuel cell riesca a bruciare un
combustibile con efficienza del 90 %, non del 50 !
ciao
Soviet
> che con un'efficienza termica prevista intorno al 50% cambierebbe
> tutto.
>
> Raffaele
Received on Tue Jul 20 2010 - 15:02:41 CEST