Topina <nympho_at_libero.it> wrote in message
KVG45.264528$VM3.2049296_at_news.infostrada.it...
>
> 'Ccidenti... io non vorrei contraddirti e non sono neanche sicura che sia
> giusto farlo, per� hai in mente quanti e quali esercizi la mia
esercitatrice
> di fisica ci abbia fatto fare nei quali compariva "calcolare il tempo in
cui
> la velocit� si dimezza" in un contesto che � proprio quello di cui stiamo
> parlando... Senti... il fatto � che se il nostro povero elettrone non
> perdesse un po' della sua energia cinetica, allora non ci sarebbe nessun
> motivo per cui dovrebbe collassare sul nucleo... continuerebbe a girare
alla
> stessa velocit� e quindi sulla stessa (brrrrr...) orbita... spiegami
questo
> apparente paradosso e sar� contenta.
>
Beh, se qui ti riferisci a quanto affermato, in risposta a te, da Elio in
data
2 Maggio 2000, allora colgo l'occasione per dire ora cio' che avrei voluto
dire allora.
Il punto e' che (ragionando classicamente) l'elettrone mentre irraggia
si avvicina al nucleo e aumenta la propria energia cinetica.
Sembra che la esercitatrice di Topina non sia d'accordo sull' aumento
della energia cinetica.
Sono certamente piu' di dieci anni che non affronto piu' la questione
ma ricordo benissimo che, per come la vedevo io, le cose andavano
esattamente come detto da Elio e la cosa mi imbarazzava alquanto
per il seguente motivo:
questa storia del collassamento dell'elettrone sul nucleo, cosa cavolo
___ significa ___ ?
Perche' il processo possa proseguire all'infinito (perche' l'elettrone
continui
ad irraggiare, oltretutto, se ricordo bene, ad un tasso sempre maggiore)
e' necessario che il sistema contenga infinita energia e cio' si ha solo
nella ipotesi di particelle (elettrone e nucleo) puntiformi.
Se le particelle fossero delle piccole sferettine 'rigide' allora il
processo
non potrebbe andare come normalmente si racconta:
l'energia iniziale sarebbe finita e quindi il sistema non potrebbe
irraggiare
piu' energia di quanta contenuta nel sistema all'inizio.
Si dira' : infatti le particelle devono essere considerate puntiformi,
la teoria della relativita' vieta l'esistenza di corpi rigidi;
ma a me questo punto, sara' perche' non lo ho mai capito troppo bene,
non ha mai convinto.
A me sembra che piuttosto che dire:
"Secondo l'elettrodinamica classica l'elettrone dovrebbe collassare sul
nucleo"
sarebbe meglio dire:
"siccome non siamo capaci di definire adeguatamente un corpo
rigido allora non siamo in grado di capire perche', secondo
l'elettrodinamica classica, l'elettrone _non_ collassa sul nucleo".
Saluti
--
Bruno Cocciaro
email:nospamb.cocciaro_at_leonet.it togliere "nospam" per avere il
corretto indirizzo.
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Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
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Received on Sun Jun 25 2000 - 00:00:00 CEST