Re: Teletrasporto di un virus!! Verità o menzogna?

From: ernesto <ernesto.alto_at_iol.it>
Date: 2000/06/27

Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> wrote:

>

>Ciao, mettiamola cosi'. Allora ti prendo e costruisco un'altra
>persona
>identica a te dal punto di vista fisico. Da quel momento in poi t_0
>siete in due
>ad avere esattamente gli stessi ricordi per t<t_0 , ma poi ognuno
>evolve per
>i fatti suoi. Io vengo da voi dopo qualche secondo e vi dico
>"due copie sono troppe, bisogna distruggerne una". Immagino che voi due
>direste
>prontamente "distruggi me tanto la mia mente e' solo un processo del
>cervello ed
>il mio cervello e' identico al suo per cui la mia mente, a parte una
>piccola differenza di
>qualche secondo, e' la sua e noi vivremmo entrambi comunque (a parte una
>piccola
>amnesia di qualche secondo)". Oppure direste un'altra cosa?

Ciao. Hai messo il dito su un problema gi� dibattuto da alcuni
scienziati: l'essenza dell'io. Se le copie sono due (non �
teletrasporto ma creazione) succede quello che dici tu, ossia i due
"gemelli" acquisiscono vita autonoma e non direbbero uccidimi pure
perch� gi� nel dover prendere questa decisione i loro stati mentali e
enurofisiologici sarebbe ormai diversi e quidni gi� si tratta di due
differenti persone.
L'esempio che fai � interessante ma fuori tema.

>Bene nel processo di "teleltrasporto" forse succede qualcosa di simile,
>con la
>differenza che la macchina distrugge uno dei due (il primo) senza fare
>tante domande.
>Forse non e' cosi' e il processo e' davvero diverso e' c'e' davvero il
>teletrasporto.
>Pero' il dubbio e' lecito no? Preferisco tenermi i dubbi filosofici!
>
>Ciao, Valter

Guarda che io sono d'accordo con te! Dubbi tantissimi! Solo pensavo
allo strano fatto del sonno: se domattina svegliandoti ti chiederai se
sei davvero quello che � andato a letto la sera prima, vedrai he la
risposta � difficile.
Senti, io 45 anni fa giocavo nella nazionale giovanile di
pallacanestro. Ero un ragazzo di due metri che andava a canestro da
met� campo con il "terzo tempo " (allora lecito) e av eva
un'elevazione e un colpo di reni ragguardevole. Ero innamorato di una
mia compagna di scuola ma non osavo toccarla.
Ora mi guardo allo specchio: davvero io sono QUELLO!? Tutte le mie
idee di allora sono cambiate (ho la fortuna di avere dieci quaderni di
dettagliati diari della mia adolescenza), anche i ricordi sono falsi.
Quando leggo quelle pagine mi raccontano fatti abbastanza diversi da
quelli che mi pare di ricordare cos� bene!
Allora: quando quel tizio che giocava a pallacanestro � morto? E io,
quello di adesso, da dove sbuca fuori?

Ciaoi.

Ernesto
Received on Tue Jun 27 2000 - 00:00:00 CEST

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