Re: quesito

From: Claudio <rofalorn_at_tin.it>
Date: 2000/06/24

"Grossi Andrea" <grossiandrea_at_tin.it> ha scritto nel messaggio

> Vorrei porre questo quesito:
> un proiettile calibro 8 genera una forza pari a 1000 Kgf (dati produttore)
> sul suolo (la distanza di sparo rispetto al suolo � di circa 7-8
> cm)....vorrei conoscere che peso deve avere un grave, e da che altezza
deve
> essere lasciato cadere, per avere la stessa forza di impatto e la stessa
> energia potenziale.
> Grazie

Ci� che tu hai indicato con forza d'impatto dovrebbe essere, nella
termilogia della fisica tecnica e della scienza delle costruzioni, il
cosiddetto carico di taglio dinamico che �, anche concettualmente,
totalmente diverso dall'energia potenziale.

Una forte sollecitazione di taglio (statico) si ha quando si applica un
grosso carico su una superficie di impronta relativamente modesta; ci�
provoca lo scorrimento delle fibre che costituiscono il materiale soggetto
alla sollecitazione.

Calibro 8 significa 0,8 cm di diametro (mi sembra) e una prima
approssimazione del valore del "taglio" la si pu� dare immaginando la forza
di 1000 Kg uniformemente distribuita su una supeficie di area (pi*0.8^2)/4 =
0.503 cm^2; Ft= 1.990 Kgm/cm^2.
In realt� il valore dipende dalla superficie del proiettile, comunque
l'ordine di grandezza � sempre di alcune tonnellate/cm^2.
Considera che un buon acciaio (FeB 540) ha una resistenza a taglio
dell'ordine di 1400 Kg/cm^2.
Nel caso di un proiettile, per�, il taglio � dinamico (e forse per forza
d'impatto s'intende il massimo della Forza di Taglio al secondo
nell'intervallo di tempo che impiega il proiettile ad azzerare il suo
impulso o ad invertirlo nel caso di rimbalzo), dato che il carico persiste
solo per pochi istanti, non provoca generalmente la rottura dell'acciaio ma
solo un segno o un lieve solco (se lo spessore della lastra � dell'ordine
dei mm.).

Per l'energia cinetica la stima la si fa conoscendo dati aggiuntivi:
generalmente si prende un materiale non eccessivamente duro in modo tale che
il proiettile non rimbalzi, lo si applica ad un filo di acciaio e si misura
l'angolo massimo che forma con la verticale il filo (con tecniche
multiflash).
Si deduce quindi l'impulso del proiettile al momento dell'impatto dato che
si pu� trascurare l'intervallo di tempo in cui il proiettile entra nel
materiale rispetto al tempo in cui il materiale si muove e raggiunge
l'angolo massimo. Poi si ha E=p^2/2m.

Ciao Claudio
Received on Sat Jun 24 2000 - 00:00:00 CEST

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