Re: Faraday-Oersted

From: gufetto <romanodiqui_at_gmail.com>
Date: Wed, 16 Nov 2022 00:26:49 -0800 (PST)

Il giorno mercoledì 16 novembre 2022 alle 00:35:04 UTC+1 Giorgio Pastore
ha scritto:
> Il 14/11/22 08:39, gino-ansel ha scritto:
> .....
>> Ad ogni modo mi par chiaro che le linee del campo magnetico (non credo che siano "linee")
>> provengono certamente dagli elettroni, perciò quando tento di avvicinare due magneti
>> disponendo nord contro nord e si respingono, certamente le "linee" spingono gli elettroni
>> (magari tramite i dominii o quel che vi pare) che a loro volta "spingono" il materiale in cui
>> si trovano.
>>
>> Oppure c'è una spiegazione diversa?
> La tua non è una spiegazione e, siccome insisti con i tentativi di fare
> Fisica con le analogie, ha un errore alla base: le linee di campo
> magnetico non "nascono" da nessuna parte. In linguaggio tecnico sono e
> linee di un campo solenoidale. Che vuol dire che sono linee chiuse cha
> non "partono" o "arrivano" sulle sorgenti del campo.
>
> Men che meno le linee "spingono gli elettroni. Un eletttrone fermo non
> le "vede" per nulla. E un elettrone in movimento "vede" il campo, non
> singole linee.
>
> Giorgio
............


Forse regge il paragone di pensare ogni linea di forza come composta a
sua volta da tanti magnetini in serie uno di seguito all' altro ad
ognuno dei quale corrisponda una (FFM=n*i )
tali che le singole FFM dei magnetini sommate tutte assieme facciano la
FFM del campo generatore [N*I=sommat.(n*i)]
..dal quale ottenere il valore di campo risultante (H) dividendo per la
lunghezza della linea considerata (H=N*I/l) ..


..allora come andassi a rafforzare o avvicinare i magnetini tra di loro
cambierebbe le caratteristiche di questa linea di forza e quindi il
valore di campo (H) associato, tipo tu avessi agito su di una forza
elastica che si possa allungare o comprimere.


Tanto da poter scrivere, dalle formule note, che la variazione di forza
agente per ogni magnetino di volume proprio (dvolume) = fosse=>
(dF=mu*dH^2*dvolume/dlung) che si potrebbe

secondo me anche riassumere in grandezza come (F=k*lung) ..cioè come
nella funzione di una molla ..per cui l' immaginazione (linea di forza
magnetica=forza elastica meccanica)

Alla figura 3 del link
https://www.odbmagneti.com/il-magnetismo

si vede come le linee di forza non potendosi compenetrare tra di loro si
respingano ..o viceversa quando potendosi compenetrare si chiudano
avvolgendo i due magneti, derivandoci un elastico di differente
tensione, da cui le forze che ci appaiono tra i magneti

P.s
[Che allora potrei immaginare il volume magnetico come composto da
particelle. o meglio da quanti bipolari nord-sud,
che nel loro complesso facessero la densità di energia del campo, su cui
si fondano tutte
le conseguenti azioni e reazioni, con ciò rispondendo vagamente alla mia
domanda di cosa ci fosse dentro, nello spazio magnetico].
Ma potrebbero esistere queste entità particelle?
Received on Wed Nov 16 2022 - 09:26:49 CET

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