R: Forza Gravito-Magnetica?

From: Fabio <no_spamming_at_tin.it>
Date: 2000/06/19

> > Dato che esistono molte analogie formali tra campo
> >elettrico e campo gravitazionale, � possibile pensare
> >che esista, anche per il campo gravitazionale, un altro
> >campo, con propriet� analoghe a quelle che il campo
> >magnetico mostra rispetto a quello elettrico?

> Direi che hai avuto un'ottima intuizione, perch� il
> campo gravitomagnetico (o gravimagnetico) esiste ed �
> stato osservato proprio da un gruppo di fisici italiani
> qualche anno fa, usando se ricordo bene un giroscopio
> in orbita. Inoltre obbedisce a equazioni molto simili a
> quelle di Maxwell, come hai sospettato.

Un momento... dire che esiste il campo gravitomagnetico, significherebbe
stringere un'analogia tra campo elettrico e campo gravitazionale. Ma allora
dovrebbero esistere le masse negative cos� come esistono cariche negative! O
meglio, se si vuole mantenere l'analogia tra elettromagnetismo e
gravimagnetismo, si deve imporre che le masse siano precedute dall'unit�
immaginaria, cio�: im (i=unit� immaginaria; m=massa); In questo modo il
prodotto tra due masse dello stesso segno d� una forza attrattiva e il
prodotto tra masse di segno opposto si respingono. E' un artificio
matematico che deve essere usato per forza di cose se si vuole mantenere
l'analogia... per� mancano le masse negative!
Nel nostro sistema planetario tutto (a quanto pare) obbedisce ad una
rigorosa legge gravitazionale di tipo attrattivo...
Dovremmo aspettarci allora di trovare in qualche sistema solare le masse
negative?
La cosa mi turba un p�... anche perch� un discorso simile lo ha cercato di
fare Einstein negli ultimi anni della sua vita, senza alcun successo

> > Magari questo campo � solenoidale, non conservativo,
> > e vale un analogo della legge di Ampere per esso...

> Le equazioni di Maxwell sono lineari (perch� il campo
> elettrico non genera campo elettrico) mentre le equazioni
> di Einstein non lo sono (perch� il campo gravitazionale
> contenendo energia genera a sua volta gravit�). A causa
> di questa profonda differenza per vedere l'analogia �
> necessario scrivere le equazioni di Einstein in approssi-
> mazione lineare (cosa lecita quando P << c^2 e v << c
> dove v � la velocit� della sorgente).
> Una volta fatto questo, le equazioni di Einstein portano
> dritto alle equazioni che ho scritto sopra.

Appunto.... hai detto bene! "In approsimazione lineare", ma si tratta pur
sempre di un approssimazione... ci sfuggono un p� di termini che fanno un
bel p� di differenza.
Forse l'analogia � solo formale, o forse � solo uno trucchetto della natura
per portarci fuori strada.
Io penso pi� che altro che sia la gravit� che, curvando lo spaziotempo,
conferisca al campo elettromagnetico una particolare forma e delle
particolari propriet� che danno l'illusione formale dell'analogia. Infatti,
come giustamente hai notato tu, se scavi a fondo ti accorgi che qualche
incoerenza c'� effettivamente.

Per quanto riguarda l'esperimento italiano, io non sarei cos� precipitoso a
gridar vittoria... andrei pi� cauto per non rischiare di prendere un
abbaglio. Mi sorge spontaneo chiedermi: e se fosse qualcos'altro? Siamo
sicuri che c'era una forza gravitomagnetica?
Anche perch� ammettere la sua esistenza ci porterebbe dritti a domande pi�
inquietanti: masse negative? energie negative? tempi che scorrono
all'indietro?



> L'unica cosa che non torna � la legge di Faraday:
> infatti oltre alle equazioni precedenti si ottiene anche
> rot g = 0 che non � del tutto simile all'analoga
> equazione di Maxwell rot E + _at_ B / @ t = 0 , manca
> infatti il termine _at_ B /@ t .

E infatti, secondo me � corretto che sia cos�. Se rot g<>0 (dove con <>
intendo il simbolo di "diverso da"), allora potresti produrre il campo
gravitazionale; anzi avresti sia campi positivi che negativi... avresti
quindi anche il campo antigravitazionale.
Non escludo a priori tale ipotesi, ma preferisco andarci cauto se no
facciamo una bella cantonata come con la fusione fredda...
La stretta analogia imporrebbe che (ammesso che esistano masse negative)
masse dello stesso segno si attraggono e masse di segno opposto si
respingano. Qualcuno potrebbe dire: no, non � cos�! Masse dello stesso segno
(per analogia) devono respingersi e masse di segno opposto devono attrarsi.
Invece poich� nella realt� le masse dello stesso segno si attraggono, (se
vogliamo mantenere l'analogia) dobbiamo dire in quell'altro modo.
Ci� potrebbe spiegare perch� non vediamo annichilazioni nell'universo
(intere galassie a massa negativa sarebbero respinte da quelle a massa
positiva); perch� l'esperimento BOOMERANG ha dato un risultato di un
universo quasi piatto; e del perch� l'universo continua ad espandersi sotto
la spinta di una forza repulsiva.
Non � brutta come ipotesi... ma da qui a dire che � vera, ne passer� di
acqua sotto i ponti!

> Corrado Massa

Ciao da Fabio.
Received on Mon Jun 19 2000 - 00:00:00 CEST

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