Re: Luce nei corpi.

From: Valar <nicola_fusco_at_libero.it>
Date: 2000/06/03

Mauro D'Uffizi wrote:
>
> Se mi si dice che la spiegazione pi� accettabile del comportamento della
> luce nei corpi rifrangenti richiede una spiegazione quantistica, sono
> portato a credere che Einstein non potesse averla valutata quando ha creato
> la sua Relativit�.

La meccanica Quantistica e' stata messa in gioco perche' tu hai chiesto
come il fotone potesse andare a velocita' inferiori a c senza avere
massa, quando attraversava la materia, ed il fotone e' un concetto
quantistico, se non parliamo di fotoni, allora non vedo qual'e' la
difficolta' nel fatto che la luce, cosi' come e' descritta dall'equzioni
di Maxwell, rallenti all'interno di mezzi materiali

> Non mi sembra ignoranza da parte sua, ma solo mancanza di preveggenza!
> Che io ricordi, dai testi divulgativi, ma non solo, che ho letto, Einstein
> non parla mai di una trasmissione della luce sempre a velocit� "c".
> Mi sembra piuttosto che ammetta, come ritenuto all'epoca, che la luce, nei
> corpi trasparenti, assuma velocit� inferiori a "c" in rapporto all'indice di
> rifrazione del mezzo.
>
infatti, ma nei suoi conti utilizza sempre e solo c, perche' e' la
velocita' della luce nel vuoto che e' uguale in tutti i sistemi di
riferimento, non la velocita' della luce in generale

> L'esempio del biliardo, cos� come lo proponi, mi sembra ottimo per spiegare
> la diffusione della luce, in pratica non vedo differenze di sorta.
> Il risultato dovrebbe essere che dopo pochi micrometri percorsi in un mezzo
> trasparente la luce ci apparirebbe del tutto incoerente, come nebbia.

in base a quali calcoli fai questa affermazione sulla distanza
necessaria a perdere coerenza?

> Fortunatamente non � cos�.
> Vediamo la luce proveniente da miliardi di anni luce di distanza, dopo che
> secondo le stime avrebbe subito miliardi di urti, perfettamente coerente e
> ancora capace di consegnarci le sue informazioni sulle galassie lontane.

anche qui mi devi dire in base a quali calcoli fai questa affermazione,
la luce stellare attraversa il vuoto e non subisce miliardi di urti,
altrimenti non servirebbe a nulla analizzarla per avere informazioni
sulla sorgente

> Alla stessa maniera, riusciamo a vedere per decine di metri sott'acqua.
>
> Scusa, ma se non me la spieghi meglio, la teoria del biliardo proprio non mi
> convince.
>
non vedo cosa devo spiegarti, le distanze che tu hai stimato (penso a
naso) sono errate, inoltre i calcoli fatti con la QED si discostano dal
modello a biliardo solo per l'introduzione degli effetti quantistici e
per i metodi di calcolo poiu' sofisticati, ma il concetto base e' quello
del biliardo, e cioe' che i fotoni attraversano uno spazio in cui sono
disseminati dei centri diffusori (gli atomi) con cui interagiscono
scatterando
-- 
Saluti
Valar
collegato telepaticamente con Allanon, Roland, Capo Rosso e F2
ex-Maestro Jedi di Abulion Yorgen
ICQ 51287994
"Diciamo la verita': a tutti piacciono le minorenni, per questo c'e' una
legge!" Daniele Luttazzi
per rispondere sostituite (underscore) con _
Received on Sat Jun 03 2000 - 00:00:00 CEST

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