Idrogeno e CO2

From: Giovanni Rana <vitali75_at_libero.it>
Date: 2000/06/02

Piccola precisazione antipatica: visto che c'� gi� un altro thread sulle
tecnologie collegate col motore ad idrogneo, in questo qua vorrei
discutere specificamente dei problemi relativi allo stoccaggio dei
"sottoprodotti" del processo di estrazione dell' idrogeno dal metano,
e non di tutte le possbili modalit� con cui ottenere idrogeno.
Chiedo scusa per la precisazione ed entro nel vivo della questione:
sono rimasto sorpreso leggendo le dichiarazioni di Rubbia a
proposito della "sfida dell' idrogeno ", riportate da tutti i principali
quotidiani italiani. Egli ha dichiarato che l' idrogeno per le celle a
combustibile lo estrarremo dal metano: mi sfugge la coerenza interna
del ragionamento, e spiego perch�. Ci sono vari motivi per cui si vuole
passare rapidamente ( 2-4 anni, si diceva nell' articolo, ovviamente
esagerando un p�) all' idrogeno, ma il principale non � la fine del
petrolio ( ce n'� a sufficienza per pi� di 4 anni ) bens� la necessit� di
limitare le emissioni, possibilmente senza ricorrere alla fissione
nucleare. E fin qui tutto O.K: magari si potr� pensare che c'� dell' altro
sotto, ma � chiaro che la tecnologia " motore a emissioni zero" deve
portare ad una drastica riduzione delle emissioni, se no ci stiamo
pigliando in giro.
Per� l' idrogeno, se lo ricaviamo dal metano o anche dal metanolo, ci
lascia in regalo tanta bella CO2, dato che l' atomo di carbonio non
scompare per magia ( e non scompare in nessun altro modo,
economicamente sensato). La CO2 ha un grosso peso nell' effetto
serra, e dato che l' effetto serra era uno dei problemi che ci si prefiggeva
di arginare con il protocollo di Kyoto, produrne tanta non � coerente
con gli scopi che ci siamo prefissi. Di tutta questa CO2 cosa ne
facciamo? Idee:

1) metterla in fondo agli oceani (non ricordo chi l' ha detta). La CO2 �
acidificante (acido carbonico) , e noi ancora NON conosciamo bene il
meccanismo di circolazione delle acque profonde Dunque rischiamo di
cambiare gli attuali equilibri, come con l' effetto serra, che ( se c'�
davvero) non distrugger� certo la vita sulla Terra, ma cambier� l' attuale
ciclo di equilibrio dell' atmosfera, con soddisfazione di alcuni e panico di
altri.

2) La mettiamo a mille metri di profondit� ( Rubbia's). L� ce ne va tanta
( anche per via delle alte pressioni ), ma � economicamente possibile? E'
di certo improponibile nelle zone sismiche. Per le zone non sismiche direi
invece che non � troppo rischioso: dopotutto i giacimenti petroliferi son
serbatoi di liquido e gas a grande profondit� e grande pressione, ma non
mi pare che vengano considerati zone pericolose, anzi. In ogni caso
sarebbe molto costoso.


Insomma temo che , se si passer� all' idrogeno ricavato dal metano, tutta
questa CO2 verr� messa in circolo nell' atmosfera: certo questa tecnologia
ha tanti vantaggi, c'� gi� una rete di distribuzione del metano, la CO2 non
� direttamente pericolosa per l'uomo al contrario di benzene e ossido di
azoto o monossido di carbonio, altre tecnologie energetiche producono
scorie ben pi� preoccupanti, eccetera eccetera. Ma ci� non toglie che essa
ci crea un grosso problema di stoccaggio. Voi che dite?


Ciao
Received on Fri Jun 02 2000 - 00:00:00 CEST

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