R: Ipotesi assurda (o quasi...?)

From: Mariangela Gamboni <margambo_at_tin.it>
Date: 2000/05/26

N8 <n8_at_libero.it> wrote in message
9bUW4.40395$EY1.449832_at_news.infostrada.it...
>
> Secondo voi � possibile realizzare un circuito in corrente alternata
> composto solo da un generatore (G), da un motore-dinamo (M) e magari da
una
> resistenza (R)?
> La mia idea � la seguente:
>
> -------------------
> | |
> (G) (M)
> | |
> --------(R)--------
>
> Il generatore da me pensato funziona attraverso un magnete che ruotando
> intorno ad una spira genera una variazione di flusso e quindi una corrente
> alternata.
> Tale corrente viene utilizzata per azionare il motorino il quale ruotando
> genera ancora una corrente alternata che fa ruotare il magnete del
> generatore e cosi via...
>
> Grazie per una eventuale risposta.

Poniamo che il tuo generatore eroghi una potenza elettrica di 100 KW; tale
potenza elettrica non viene a trasformarsi tutta in potenza meccanica
sull'albero del motore (che a sua volta � collegato al generatore).
Per questioni legate alle perdite nel rame (e del circuito elettrico
comprensivo di resistenza R e degli avvolgimenti del motore) e nel ferro
(ovverosia nel circuito magnetico del motore), di tali 100 KW di potenza
elettrica saranno disponibili sotto forma di potenza meccanica circa 90 KW.
Se poi teniamo in conto le perdite per attrito sull'albero e quelle dovute
alla conversione potenza meccanica potenza elettrica nel generatore, vedremo
che il generatore potr� erogare solo 80 KW circa.
Come vedi, quindi, le perdite di energia nella conversione energia
elettrica - energia meccanica prima, e nella conversione energia meccanica
energia elettrica poi, rendono impossibile l'esperimento.
Questa � una mia interpretazione puramente ingegneristica, un fisico
potrebbe forse darti una spiegazione pi� rigorosa dal punto di vista
matematico.

Ciao
Gianfranco Cimino
Received on Fri May 26 2000 - 00:00:00 CEST

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