Re: Perché le bilance funzionavano?

From: anth <mjubooh_at_gmail.com>
Date: Sun, 4 Dec 2022 00:47:32 +0100 (GMT+01:00)

"sa..._at_libero.it" <sabbb_at_libero.it> ha scritto:r
> Ricordate le bilance a 2 piatti? In un piatto si metteva la merce e sull?altro un peso metallico di valore noto e se erano uguali i 2 piatti si mettevano alla stessa altezza. Già, ma perché? Mi spiego meglio: la procedura era questa. Su un piatto si mette il peso metallico di 1 kg e sull?altro niente. Il piatto col peso va tutto giù e il piatto vuoto tutto su. Ok. Poi il fruttivendolo prende supponiamo un cavolo di 1 kg e lo mette sul piatto vuoto. Adesso il piatto col cavolo scende, quello col peso sale fino a mettersi alla stessa altezza. Ma di regola non dovrebbe andare così. Essendo i 2 pesi uguali, se 1 kg sale di 10 cm, l?altro scende di 10 cm, quindi qualunque movimento non produce nessun abbassamento della massa complessiva. Quindi la bilancia potrebbe rimanere anche con i piatti ad altezza diversa. Quale è la forza che spinge il cavolo giù?

La mia risposta personale è semplicissima: nelle bilance a due
 piatti di alta precisione c'è una leva, che ti permette di
 portare i piatti a livello per l'operazione di caricamento e
 rilasciarli liberi per vedere se, pesando uguale, restano in
 piano o se il più pesante scende. Perciò partono con l'ago già
 sullo zero.

-- 
anth
Received on Sun Dec 04 2022 - 00:47:32 CET

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