R: Ipotesi assurda (o quasi...?)
N8 <n8_at_libero.it> wrote in message
9bUW4.40395$EY1.449832_at_news.infostrada.it...
>
> Secondo voi � possibile realizzare un circuito in corrente alternata
> composto solo da un generatore (G), da un motore-dinamo (M) e magari da
una
> resistenza (R)?
> La mia idea � la seguente:
>
> -------------------
> | |
> (G) (M)
> | |
> --------(R)--------
>
La vedo piu' meccanica che elettrica, comunque si.
Diciamo che G e' collegata ai pedali di una bicicletta per motivi che
capirai tra poco.
Se dai una pedalata su G produci una certa quantita' di energia E, che passa
per R e arriva a M che gira, ri-trasforma l'energia meccanica in energia
elettrica erimette in circolo l'energia.
Facendo finta che tutti i cavi siano di un conduttore ideale, cioe' che non
dissipa energia sotto forma di calore, tuttavia M girando ha mosso
dell'aria, cedendo energia alle molecole dell'aria stessa, R poi si e'
scaldata, ed ha emesso energia sotto forma di radiazione infrarossa.
Per far continuare questo strano ciclo dunque, occorre reimmettere energia
nel sistema...
...ora torniamo nella realta': i cavi perdono corrente, dinamo e motorini
vari dissipano energia per colpa degli attriti e occorre reimmettere molta
piu' energia nel sistema.
Morale della favola?
^_________________^
...pedala.
Altro discorso e' se tu immagazzini l'energia generata da G in un
accumulatore e poi la usi per azionare un motore M. Sistemi del genere
esistono, sono dei piccoli motori elettrici che si applicano alla ruota
anteriore dell abicicletta e aiutano il ciclista a pedalare, pero' non si
ricaricano: per quello occorre staccare la batteria e attacarla alla presa
di corrente di casa.
Scusa per la spiegazione "pedestre", ma non sono in grado di dartene una
piu' scientifica .
Nettuno
Received on Thu May 25 2000 - 00:00:00 CEST
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