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From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 2000/05/15

dumbo ha scritto nel messaggio

-Voglio dire che se un raggio di luce si
-propaga da A a B e lungo la strada ci sono degli
-osservatori fissi C, D, E che misurano coi loro
-strumenti la velocit� del raggio mentre passa
-davanti al loro naso, il risultato che troveranno
-sar� sempre c; per� � meglio non fare ipotesi su
-quello che troverebbe per esempio C se misurasse
-la velocit� di un fotone che si trova in A o in B.


Ma questa tua affermazione � in accordo con la relativit� einsteniana?
Tu non ci troveresti nulla in contraddizione con la RR se qualcuno misurasse
la velocit� di un raggio di luce su di un corpo in movimento rispetto a noi
e la trovasse diversa da "c" nel riferimento di quel corpo?

- possiamo scegliere il punto di vista che
-preferiamo, fermo restando i due fatti oggettivi, che gli
-orologi di A e di B non possono mantenersi in sincronia,
-e che la frequenza della luce partita da A e misurata
-localmente cambia con la quota.


Quindi per te sono due differenti punti di vista dello stesso fenomeno!
Eppure la differenza temporale tra le due quote gravitazionali � un fenomeno
cumulativo nel tempo, mentre il red-shift gravitazionale d� un contributo
fisso.

-Puoi sempre pensare che la terra sia ferma e che l'universo
-le ruoti intorno, trascinando il pendolo di Foucault come
-pensava Mach e come � possibile pensare nell'ambito della
-relativit� generale.


Se accettassimo questo modo di pensare, cosa ne succederebbe delle velocit�
tangenziali dei corpi lontani dalla Terra, che risulterebbero tutte
enormemente superiori a "c"?

Ciao, Mauro.
Received on Mon May 15 2000 - 00:00:00 CEST

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