R: temperatura

From: Fabio <no_spamming_at_tin.it>
Date: 2000/05/02

> Qual � la temperatura del vuoto? Ha senso chiedersi se ce l'ha?

Certo che ha senso.
Nella "Trassmissione del Calore" si studia il fenomeno dell'irraggiamento,
come un fenomeno atto a modificare la temperatura di un corpo. Di fatto �
come se (e sottolineo "� come se") il corpo stesse cedendo calore ad un
altro corpo... cio� il vuoto. Pertanto, per calcolare la temperatura finale
del corpo bisogna tener conto di questo fatto.
Sempre nella trasmissione del calore, si introducono varie approssimazioni
(il corpo griggio ---> coeff. di assorbimento minore di 1; l'introduzione
del "fattore di radiazione" che permette in un certo senso di linearizzare
l'equazione che dipende dalle quarte potenze della temperatura). Mediante
queste approssimazioni, � possibile giungere ad un risultato accettabile,
che permette di calcolare la temperatura finale alla quale si porta il corpo
in esame. Ad esempio, se considero un corpo sulla terra (in piena notte e in
assenza di nubi) esso cede calore per irraggiamento verso la "volta
celeste", e ai fini dei calcoli, la volta celeste viene considerata come un
corpo a -40 centigradi... Ecco perch�, con il cielo stellato, la notte fa
pi� freddo.
Se invece vai a considerare il vuoto in senso stretto del termine potresti
trovarti di fronte ad una contraddizione. Infatti, la temperatura, da un
punto di vista microscopico, altro non � che la vibrazione delle particelle
che costituiscono il corpo... in particolare gli elettroni (fino a certe
temperature), il nucleo (da certe temperature in poi). Se pensi al vuoto,
come ad un qualcosa di "ideale", cio� come era inteso in fisica classica,
allora la domanda non ha molto significato.... se invece pensi al vuoto
quantistico, allora ti accorgi che di fatto la parola vuoto non gli si
addice molto. Il ribbollimento di particelle quantistiche (si pensi ai raggi
cosmici, ai neutrini, alla creazione di coppie particella-antiparticella e
cos� via discorrendo) rende, quello che la fisica classica chiamava
impropiamente "vuoto", di fatto "pieno". In tal senso, la tua domanda non �
poi cos� insensata, perch� di fatto queste particelle che "ribollono" nel
vuoto di fatto hanno una propria energia che deve essere presa in
considerazione quando un corpo interagisce con loro.
Alcuni calcoli in tal senso, portano a concludere che la temperatura del
vuoto cosmico si di un paio di gradi al di sopra dello zero assoluto... ma
attualmente c'� gente che fa ricerche in tal senso e che saprebbero darti
sicuramente delle risposte pi� dettagliate e pi� precise delle mie.

Ciao.
Received on Tue May 02 2000 - 00:00:00 CEST

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